Donald Trump e la richiesta di comprare la Groenlandia dalla Danimarca: la risposta della premier Frederiksen
Il Guardian rivela una telefonata "infuocata" fra Donald Trump e la premier Mette Frederiksen: la Danimarca considera seria la minaccia americana
Donald Trump torna all’attacco sul fronte Groenlandia: il Presidente degli Stati Uniti ha avuto una telefonata dai toni aspri con la premier danese Mette Frederiksen, ribadendo la richiesta di acquisire il territorio, scatenando nuove tensioni. Frederiksen ha rifiutato, dichiarando che l’isola autonoma “non è in vendita”, mentre la Danimarca inizia a preoccuparsi per eventuali ritorsioni.
- Trump e la Groenlandia: la telefonata
- I timori della Danimarca
- Cosa ha risposto la premier danese
- Perché Trump vuole la Groenlandia
Trump e la Groenlandia: la telefonata
Donald Trump è tornato a proporre l’acquisto della Groenlandia in una telefonata definita “terribile” con la premier della Danimarca.
Secondo fonti europee, citate dal Guardian, il presidente Usa ha discusso animatamente per 45 minuti con Mette Frederiksen, criticando duramente il suo rifiuto di cedere l’isola.
Fonte foto: ANSA
La premier danese Mette Frederiksen
La tensione scaturita dal colloquio ha messo i danesi in stato di allerta, che sembrano ora prendere sul serio l’istanza della Casa Bianca, temendo pesanti ritorsioni in particolare sul piano economico.
I timori della Danimarca
Secondo quanto riportato dal Financial Times, cinque alti funzionari europei, di cui due non più in attività, hanno descritto la conversazione come molto dura, parlando di quella che da semplice provocazione è diventata “una minaccia seria e pericolosa”.
Secondo tali indiscrezioni, la Danimarca sarebbe in una situazione di crisi e preoccupazione crescente, in quanto Trump “vuole sul serio” la Groenlandia, minacciando “misure punitive, inclusi dazi specifici”.
Cosa ha risposto la premier danese
In una dichiarazione rilasciata a TV 2 all’inizio di gennaio, il primo ministro danese Mette Frederiksen ha affermato che l’isola, come territorio autonomo, “non è in vendita”, sottolineando: “Per il governo danese, la Groenlandia appartiene ai groenlandesi”.
Nel 1953 la Groenlandia è stata integrata nel regno danese, e nel 1979 è stato introdotto un governo locale. Sebbene la Danimarca mantenga il controllo su politica estera e sicurezza, la Groenlandia possiede un parlamento proprio.
Nel suo discorso di Capodanno, il primo ministro groenlandese Múte Egede ha espresso il desiderio di liberarsi dalle “cicatrici del colonialismo”.
Perché Trump vuole la Groenlandia
Donald Trump ha dichiarato in diverse occasioni che gli Stati Uniti dovrebbero acquisire il controllo della Groenlandia, non escludendo l’uso della forza militare per impadronirsi dell’isola.
In una conferenza stampa tenutasi qualche settimana fa, ha sottolineato che la Groenlandia sarebbe cruciale per la “sicurezza economica” degli Stati Uniti.
La vasta isola artica, che copre un’area di oltre 2 milioni di chilometri quadrati, è ricca di risorse naturali, tra cui petrolio, gas e materie prime fondamentali.
