Don Natale Santonocito scomunicato dal Vaticano, per il parroco di San Cesareo "Bergoglio non è il Papa"
Don Natale Santonocito, parroco di San Cesareo, afferma che Bergoglio non è il Papa: arriva la scomunica
Don Natale Santonocito è stato scomunicato dopo che ha affermato, tramite dei video pubblicati su YouTube e Facebook, che Papa Francesco non è il Santo Padre. Dunque per il parroco di San Cesareo, comune in provincia di Roma, è arrivata la scomunica Latae senteniae. A comunicarlo monsignore Mauro Parmeggiani, vescovo della diocesi di Tivoli e Palestrina.
- Don Natale Santonocito: "Bergoglio non è il Papa". Scatta la scomunica
- Le dichiarazioni contro il Pontefice
- Cosa succede ora al parroco
Don Natale Santonocito: “Bergoglio non è il Papa”. Scatta la scomunica
“Devo dirvi la verità, Bergoglio (Papa Francesco ndr) non è il Papa”, ha dichiarato il parroco sui social. La diocesi della provincia romana, dopo aver valutato la situazione, ha deciso di procedere con la scomunica.
In una nota diffusa della Curia Vescovile si legge che è stato emesso un decreto al termine di un processo penale extragiudiziale.
![Papa Francesco pensieroso](https://wips.plug.it/cips/notizie.virgilio.it/cms/2025/01/papa-francesco-don-natale-santonocito.jpg)
“Il vescovo di Tivoli e di Palestrina – recita il comunicato – ha dichiarato che il Rev.do Don Natale Santonocito, Presbitero della Diocesi di Palestrina, è incorso ipso facto nella scomunica Latae sententiae“.
Le dichiarazioni contro il Pontefice
La prima dichiarazione di Don Natale contro il Pontefice è stata pronunciata l’8 dicembre 2024. Subito si mosse il Vescovo di Tivoli e di Palestrina che impose al parroco “limitate facoltà ministeriali in via cautelativa”.
Don Santonocito, però, ha continuato a diffondere le sue teorie. Infatti, in data 14 dicembre 2024, pubblicava un altro video social intitolato “Messaggio di Natale” nel quale ribadiva le posizioni sostenute l’8 dicembre 2024.
“Il Rev.do Santonocito, poi, durante il processo penale extragiudiziale, il 17 dicembre 2024 compariva davanti al Giudice Delegato e ribadiva ancora le sue posizioni“, fanno sempre sapere dalla Curia Vescovile.
Cosa succede ora al parroco
Con la scomunica, al parroco “è proibito di celebrare il Sacrificio dell’Eucaristia e gli altri sacramenti; di ricevere i sacramenti; di amministrare i sacramentali e di celebrare le altre cerimonie di culto liturgico; di avere alcuna parte attiva nelle celebrazioni sopra enumerate; di esercitare uffici o incarichi o ministeri o funzioni ecclesiastici; di porre atti di governo”.
Dalla Curia hanno inoltre aggiunto che la comunicazione della scomunica serve ai fedeli affinché esercitino un “sano discernimento per evitare ogni forma di coinvolgimento nelle attività proposte dal Santonocito e nell’adesione ai suoi insegnamenti eretico-scismatici”.
![don-natale-santonocito-papa](https://i1.plug.it/notizie-articoli.virgilio.it/img/plchld/ph_lazyload.jpg)