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Dolph Lundgren alias Ivan Drago di Rocky IV racconta gli abusi del padre e la malattia: "Dovevo proteggermi"

Noto come Ivan Drago accanto a Sylvester Stallone in Rocky IV, Dolph Lundgren ha raccontato gli abusi subiti dal padre e la lotta contro il cancro

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Dolph Lundgren, noto attore svedese-americano celebre per il ruolo di Ivan Drago in “Rocky IV“, ha condiviso in una recente intervista diversi dettagli personali, come la sua battaglia contro il cancro e gli abusi subiti dal padre. Lundgren ha raccontato di aver lottato per sette anni contro la malattia, riuscendo a superarla a dispetto delle premesse, uscendone anche cambiato nel carattere. Una vita da lottatore come risposta ai traumi subiti dall’infanzia: ciò che gli fece il padre, infatti, lo portò a cercare un modo per proteggersi.

Le rivelazioni choc di Dolph Lundgren sul padre: “Gli abusi mi hanno fatto diventare lottatore”

In Italia è noto per l’iconica frase “io ti spiezzo in due“, traduzione molto più d’impatto rispetto all’originale “I must break you”, con cui il suo personaggio, il pugile russo Ivan Drago, ammoniva Rocky (Sylvester Stallone) nel quarto film della saga.

Cinque parole che non sono affatto distanti dalla vita vera di Dolph Lundgren, attore rimasto nella storia per quel ruolo forse scritto in un destino prodotto, purtroppo, di un passato traumatico, A cui si è aggiunto un presente in cui, metaforicamente, ha dovuto nuovamente indossare i guantoni.

Lundgren si è raccontato al Corriere e ha ricordato sia la sua recente battaglia contro il tumore, durata 7 anni, sia gli abusi subiti dal padre, un evento spartiacque che ha fatto di lui ciò che è sempre stato al cinema e nella vita, “un lottatore”.

Gli abusi del padre di Dolph Lundgren e l’avvio della carriera

Lundgren ha spiegato che la sua carriera è stata interamente una risposta a quegli abusi subiti. “Ho fatto l’attore per vendetta, è stata una reazione a mio padre che, fisicamente, da quando avevo 4 anni fino ai 13 ha commesso abusi su di me” ha confessato.

“Li ha commessi anche su mia madre.  Così nella tarda adolescenza ho deciso di diventare un lottatore e ho avuto buoni riscontri nel karate. Mi volevo sentire forte in modo tale da potermi proteggere” ha spiegato l’attore.

La battaglia contro il cancro

Il cancro di Lundgren si è presentato alcuni anni fa con 6 masse, una delle quali di dimensioni tali da non poter essere operata. Sono state le terapie a portare i tumori a ridursi del 90%, come ha raccontato l’attore.

“Mi ha insegnato delle cose, soprattutto a ripensare e amare l’incredibile vita che avevo avuto fino allora, e ad amare di più il prossimo” ha spiegato, parlando del cancro.

“Mi ha insegnato a essere riconoscente al talento dei medici, al mio fisico potente grazie al quale per certi versi ho potuto curarmi da solo e all’universo che mi ha portato energie positive. Ora provo ad essere gentile con tutti. Il cancro mi ha profondamente cambiato.”

L’amicizia di Dolph Lundgren con Sylvester Stallone

La sua carriera, così come quella del compianto Burt Young, è legata a doppio filo con Sylvester Stallone, che però per Lundgren è diventato oggi soprattutto un amico.

“Ora siamo grandi amici, parliamo delle nostre figlie e delle ferite che abbiamo patito per 40 anni nei film d’azione” ha spiegato. “Penso di avergli causato un colpo al cuore durante un combattimento che lo costrinse a essere ricoverato in ospedale per una settimana” ha ricordato l’attore.

dolph lundgren attore ivan drago rocky sylvester stallone abusi padre malattia Fonte foto: ANSA
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