,,

Papa Francesco e il bollettino del Vaticano dopo insufficienza respiratoria e broncospasmo: come sta

Papa Francesco ancora ricoverato al policlinico Gemelli, la prognosi resta riservata dopo gli episodi di insufficienza respiratoria e broncospasmo

Pubblicato:

Papa Francesco è ricoverato da 19 giorni al policlinico Gemelli di Roma. Dopo alcuni giorni in cui la situazione sembrava essersi normalizzata, il Pontefice – nella serata di lunedì 3 marzo, secondo quanto riferito dal Vaticano attraverso il bollettino – ha accusato due episodi di insufficienza respiratoria acuta e broncospasmo. Questa condizione ha reso necessaria la ventilazione meccanica non invasiva, nonostante il Pontefice sia sempre rimasto “vigile“. La prognosi resta riservata. Nell’aggiornamento della sera il Vaticano ha fatto sapere che il Santo Padre è in condizioni stabili, ma che nella notte “verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”.

Il racconto della giornata

  1. Pneumologo: "Più la situazione del Papa si prolunga e peggio è"

    “Come succede sempre in queste situazioni, più si prolunga lo stato acuto è più l’organismo si debilita ulteriormente. Si cammina su un crinale”. A spiegarlo è Stefano Nardini, ex presidente della società italiana di pneumologia che analizza quale potrebbe essere il percorso per un paziente che si trova in condizioni come quelle del Papa dopo le ultime crisi respiratorie. “L’immobilità e la ventilazione è debilitante per i muscoli respiratori – ha spiegato – e le vie respiratorie si seccano rendendo difficile l’espulsione dei muchi”. Per questo motivo è poi necessario procedere con broncoscopia che permette di aspirare “le abbondanti secrezioni” che rendevano difficile il respiro del Papa.

  2. Condizioni stabili per Papa Francesco, l'ultimo bollettino

    “Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili. Non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato”. E’ quanto riferisce il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco ricoverato da 19 giorni presso il Policlinico A.Gemelli di Roma. Sempre nella mattinata Francesco, è anche “passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria”. “Questa notte, come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata. Il Papa oggi – conclude la nota – ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l`Eucarestia”.

  3. massimo-andreoni-papa-francesco
    Andreoni: "Le crisi acute del Papa dovute a una pneumopatia"

    Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive e tropicali, ipotizza che le crisi respiratorie acute del Papa siano la manifestazione di “una pneumopatia di fondo, ossia di una condizione nella quale sono danneggiate strutture fondamentali dei polmoni, anche se il rischio di antibioticoresistenza è molto alto ed è accresciuto anche dai lunghi tempi di degenza”. Lo riferisce l’Ansa.

  4. Niente maschera nemmeno nel pomeriggio

    Il Papa prosegue la terapia e la fisioterapia respiratoria da questa mattina senza maschera, quindi con l’ossigeno ad alti flussi con i naselli. Lo riferisce la sala stampa vaticana.

  5. massimo galli
    Galli: "Situazione non è irreparabile"

    Sulle condizioni di salute del Papa, Massimo Galli, all’Adnkronos, ha detto che “condivido la preoccupazione dei colleghi del Gemelli, non a caso la prognosi resta riservata. Ma anche se gli alti e bassi persistono, questo non significa che la situazione sia irreparabile. Non c’è nulla di peggio che fare illazioni in merito a bollettini medici mancanti di tutta una serie di dati, almeno per me. Parliamo di un uomo molto anziano con un quadro clinico importante e la prognosi riservata conferma che c’è una valutazione dell’evoluzione giorno per giorno”.

  6. maria rita gismondo
    Gismondo: "Stato di gravità costante"

    Secondo Maria Rita Gismondo, ex direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze del Sacco, Papa Francesco è in “uno stato di gravità costante che, a intervalli, si manifesta con queste crisi respiratorie. È un paziente che sembra non stia rispondendo appieno alle terapie”, ha detto all’Adnkronos. Il Pontefice ha un’infezione ai polmoni “ancora in corso che provoca uno stato infiammatorio” che, a sua volta, “produce muco. E l’accumulo di muco provoca insufficienza respiratoria. Ha subìto in più occasioni l’aspirazione meccanica del muco mentre sarebbe opportuno che tale liberazione avvenisse attraverso le terapie. Sicuramente il suo quadro clinico presenta un’infezione e una infiammazione importanti, e l’età avanzata non lo aiuta”. Per l’esperta “due broncoaspirazioni in un giorno rappresentano un trauma per qualsiasi paziente, figuriamoci per un uomo di 88 anni. O migliora con le terapie oppure il broncospasmo continuo debilita il paziente”.

  7. Possibile legame tra polmonite e sovrappeso

    La polmonite bilaterale di cui soffre il Papa potrebbe essere legata al sovrappeso, in particolare all’accumulo del grasso addominale che è un fattore di rischio anche per quanto riguarda il livello di ossigenazione del sangue. Lo ha spiegato Saverio Cinti, docente di Anatomia dell’Università Politecnica delle Marche e direttore scientifico del Centro di ricerca e servizio sull’obesità della stessa università, citato dall’Ansa.

  8. stefano-nardini-papa-francesco
    Lo pneumologo: "Più si prolunga lo stato acuto peggio è"

    Stefano Nardini, ex presidente della Società italiana di pneumologia, citato dall’Ansa ha commentato lo stato di salute del Papa: “Come succede sempre in queste situazioni, più si prolunga lo stato acuto è più l’organismo si debilita ulteriormente. Si cammina su un crinale. L’immobilità e la ventilazione sono debilitanti per i muscoli respiratori, e le vie respiratorie si seccano rendendo difficile l’espulsione dei muchi”. Per questo motivo è poi necessario procedere con broncoscopia che permette di aspirare “le abbondanti secrezioni” che rendevano difficile il respiro.

  9. A Roma circa 700 operatori dei media per seguire la situazione del Papa

    Circa 700 operatori dei media (tra giornalisti, fotografi e operatori) sono arrivati a Roma in questi giorni, da tutto il mondo, per seguire la situazione del Papa. Si aggiungono ai circa 500 accreditati che normalmente seguono il Vaticano per le testate internazionali. La Santa Sede riferisce che, tra persone che arrivano e ripartono, ci sono mediamente ogni giorno circa 150 operatori dei media in più, accreditati in Vaticano, rispetto alla situazione ordinaria.

  10. Esercizi spirituali della Quaresima col Papa a distanza

    Dal 9 marzo, I Domenica di Quaresima, iniziano, “in comunione spirituale” con il Papa, gli esercizi spirituali della Curia romana, nell’Aula Paolo VI. Le meditazioni saranno proposte da padre Roberto Pasolini, Predicatore della Casa Pontificia, sul tema La speranza della vita eterna. Il titolo “era stato scelto in precedenza e non ha alcun collegamento con la situazione di questi giorni”, sottolinea il portavoce vaticano Matteo Bruni rispondendo alle domande dei giornalisti.

  11. Papa Francesco non è fuori pericolo

    La situazione è stabile, ma all’interno di un quadro complesso con prognosi riservata. Lo riferiscono fonti vaticane ribadendo che per questo i medici hanno sempre affermato che il Papa non è fuori pericolo. Quanto alla possibilità di un nuovo punto stampa dei medici, resta la disponibilità dello staff che cura il Papa ma non è in agenda nell’immediato, riferiscono le stesse fonti citate dall’Ansa. L’umore del Papa, comunque, resta “buono“.

  12. Il Papa si è svegliato, via la maschera per l'ossigeno

    Il Vaticano informa che Papa Francesco “si è svegliato e continua la terapia respiratoria“, con la ventilazione meccanica non invasiva ora “ad alti flussi, attraverso i naselli“. Di fatto, non ha più la maschera che gli copre naso-bocca. Il Pontefice sta continuando anche la “fisioterapia respiratoria“, trascorrendo poi una “mattinata di riposo e preghiera”.

  13. renato schifani
    Gli auguri di Schifani a Papa Francesco

    “A nome mio e del Governo regionale porgo i più fervidi auguri di guarigione al Santo Padre. Preghiamo tutti affinché torni al più presto a occuparsi delle nostre anime”, ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans a Palermo, ripresa dall’Ansa.

  14. vaticano-papa-francesco
    La lettera del Papa sulla poesia: "Ci aiuta a essere umani"

    Diffusa la lettera del Papa sulla poesia, il cui rapporto è al centro di un nuovo libro curato da padre Antonio Spadaro e anticipato oggi da Repubblica. Ad aprire il testo (“Viva la poesia!” per le edizioni Ares) ci sono proprio le parole di Bergoglio, in cui afferma che dovremmo “recuperare il gusto per la letteratura nella nostra vita, ma anche nella formazione, altrimenti siamo come un frutto secco. La poesia ci aiuta tutti a essere umani, e oggi ne abbiamo tanto bisogno”.

  15. Arthur Roche
    Rosari a San Pietro per il Papa, stasera presiede il cardinale Arthur Roche

    Sarà il cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto divino, a presiedere, stasera alle 21, il rosario per la salute di Papa Francesco a Piazza San Pietro. Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede.

  16. gemelli roma
    Come sta Papa Francesco, le informazioni dal Vaticano

    La mattina del 19° giorno di ricovero, la Sala Stampa Vaticana riferisce che Papa Francesco “ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”. La sera prima, dopo alcuni giorni in cui la situazione era sembrata stabilizzarsi, Bergoglio ha accusato “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo“, per i quali sono state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni” e la ripresa della ventilazione meccanica non invasiva. Se pur in un “quadro complicato”, Francesco “è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante“. In ogni caso la prognosi rimane ancora riservata.

papa-francesco-vaticano Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,