Guerra Ucraina-Russia, ultime news di oggi: quanto durerà il conflitto secondo Putin, la minaccia a Zelensky
La guerra in Ucraina è al 673esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di giovedì 28 dicembre 2023
Giorno numero 673 della guerra fra Russia e Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe dichiarato al presidente cinese Xi Jinping lo scorso marzo che la Russia “combatterà per (almeno) cinque anni” in Ucraina, secondo fonti anonime riportate dal settimanale giapponese Nikkei Asia.
Nel frattempo, esplosioni sono state udite nella Crimea occupata, con quattro detonazioni consecutive segnalate nel distretto di Krasnoperekopsk.
Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio dell’ultimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina per quest’anno, del valore di 250 milioni di dollari.
Il racconto della giornata
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Kiev: "Mosca dispiega 3 navi nel Mar Nero, anche Makarov"
I russi hanno iniziato a inasprire la situazione nel Mar Nero e oggi è stato registrato il dispiegamento di tre navi contemporaneamente, due sottomarini e la fregata Admiral Makarov: insieme possono essere armate con fino a 16 missili kalibr. Lo afferma la portavoce delle Forze di difesa dell’Ucraina meridionale Natalia Humenyuk citata da Unian. La Makarov era stata danneggiata da un raid al porto di Sebastopoli, a ottobre 2022, poco dopo essere diventata l’ammiraglia della Flotta del Mar Nero in seguito all’affondamento della Moskva. “Per molto tempo le portamissili non sono state in servizio di combattimento”, spiega Humenyuk.
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Bombe russe sulla regione di Zaporizhzhia, due morti
Le forze dell’esercito russo hanno bombardato, alle 11.40, la costa del fiume Dnepr nel villaggio di Bilenke, nella regione di Zaporizhzhia, uccidendo due persone e ferendone altre tre. Lo ha riferito su Telegram Yuriy Malashko, capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia. “Il bombardamento da parte dei terroristi russi ha ucciso due civili e ne ha feriti altri tre. L’onda d’urto ha danneggiato un’automobile” ha concluso Malashko, citato dall’Ansa.
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Zelensky, grazie Biden per nuovo pacchetto aiuti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato un messaggio di ringraziamento per “il presidente Joe Biden, il Congresso e il popolo americano per il pacchetto di aiuti militari da 250 milioni di dollari annunciato ieri”. “Altri missili e componenti di difesa aerea, armi anticarro, munizioni, sminamento e altre attrezzature copriranno le esigenze più urgenti dell’Ucraina”, ha sottolineato il leader di Kiev, ricordando che “nel corso di quest’anno, gli Stati Uniti hanno fornito 34 pacchetti di aiuti militari per un valore di oltre 24 miliardi di dollari”. “Saremo sempre grati per tutto questo supporto”, ha assicurato Zelensky, ribadendo che “per difendere la libertà e la sicurezza non solo in Ucraina e in Europa, ma anche negli Usa, dobbiamo continuare a rispondere all’aggressione russa in corso nel modo più energico e risoluto possibile”. Lo riporta l’Agi.
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Mosca, Helsinki la prima a soffrire con escalation Nato
Mosca non vede vantaggi per la Finlandia dall’adesione alla Nato, poiché in caso di escalation militare tra la Russia e l’Alleanza, sarà proprio Helsinki a soffrire per prima: lo ha detto in un’intervista a Ria Novosti Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna. “Non capisco proprio come la Finlandia ne tragga vantaggio. Abbiamo vissuto con calma, pacificamente e all’improvviso ci siamo trovati tra la Russia e la Nato, ma sono nostri vicini, e se ci fosse un aggravamento della situazione, a soffrire sarà innanzitutto la stessa Finlandia, cosa che non vorrei”, ha detto ripreso dall’Ansa.
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Putin a Xi, Mosca combatterà per 5 anni
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto lo scorso marzo al suo omologo cinese Xi Jinping che la Russia “combatterà per (almeno) cinque anni” in Ucraina: lo scrive il settimanale giapponese Nikkei Asia, che cita diverse fonti anonime a conoscenza delle manovre diplomatiche tra i due Paesi.
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Russia affonda attraverso sette fronti nell'est ucraino
Russia all’attacco attraverso sette fronti nell’est ucraino, in Donetsk e Lugansk. A dichiararlo lo stato maggiore di Kiev, il quale ha confermato la neutralizzazione di “920 militari russi, portando le perdite totali delle truppe del Cremlino a circa 356.670 soldati uccisi”. Ieri l’esercito ucraino ha replicato ad attacchi nella regione di Kharkiv, mentre si combatte anche lungo il fronte a Bakhmut (Donetsk) e ad Avdiivka.