Denise Pipitone e la pista tunisina: nuovo colpo di scena. La scoperta

In Italia non accenna a venir meno l’attenzione sul caso Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1° settembre del 2004 a Mazara del Vallo e mai più ritrovata. Negli ultimi giorni è emersa la cosiddetta “pista tunisina“, secondo cui la bimba scomparsa potrebbe essere stata portata in Tunisia su una nave in partenza dal porto di Trapani, non lontano da Mazara del Vallo.

A parlare di questa ipotesi è stata l’ex pm Maria Angioni, che a ‘Quarto grado’ ha riferito che, il giorno dopo la scomparsa di Denise Pipitone, due persone adulte di Mazara del Vallo si sarebbero imbarcate da Trapani in direzione Tunisi con una bambina, identificata come S.S., le cui generalità però non sarebbero registrate negli uffici pubblici.

Stando ai controlli effettuati dall’ex pm Angioni, la bambina non esisterebbe.

Denise Pipitone: la svolta nella “pista tunisina”

Sulla “pista tunisina” ha tentato di far chiarezza la trasmissione ‘Storie italiane’.

La trasmissione ha intercettato e intervistato un tunisino che sarebbe stato a bordo della nave partita da Trapani e diretta a Tunisi.

Si è così scoperto che, a bordo di quella nave, non ci sarebbe stata in realtà una bambina, ma un bambino di nome Simone. Il piccolo sarebbe stato registrato erroneamente come Simona e non come Simone.

L’inviata del programma ha riferito: “Abbiamo cercato questa persona per capire chi era il minore sulla nave. Abbiamo trovato il papà che ci ha confermato che si imbarcava da Trapani ogni anno fino a quando esisteva quella tratta, cioè fino al 2005”.

Le parole dell’uomo tunisino: “Andavo sempre nel periodo estivo. Simone era piccolo e si imbarcava con me tutti gli anni. Hanno scritto ‘Simona’ e non ‘Simone’ sui documenti della nave. Hanno sbagliato loro”.

La conduttrice Eleonora Daniele ha sottolineato che non ci sono elementi che avvalorino la “pista tunisina” legata alla scomparsa di Denise Pipitone.

Fonte foto: ANSA