Denise Pipitone, la nuova pista: "Una bimba fu imbarcata per Tunisi"
A Quarto Grado l'ex pm Angioni ha parlato di una nuova pista sulla scomparsa di Denise: una bimba sarebbe salita su una barca per Tunisi
C’è una nuova pista sulla scomparsa di Denise Pipitone, suggerita dalla ex pm Angioni nella puntata di Quarto Grado, su Rete 4, di venerdì 10 settembre. Secondo Angioni, il giorno dopo la scomparsa di Denise avvenuta il 1° settembre 2004, due persone adulte di Mazara del Vallo si sarebbero imbarcate da Trapani per Tunisi con una bambina, le cui generalità non sarebbero registrate negli uffici pubblici.
Un documento sarebbe stato consegnato da privati cittadini alla ex pm, che attesterebbe che il 2 settembre queste due persone sarebbero partite sulla motonave D’Abundio dal porto di Trapani per Tunisi.
Stando ai controlli effettuati dall’ex pm Angioni, la bambina, le cui iniziali sarebbero SS, non esisterebbe. “Con queste generalità – ha affermato Angioni – non esiste nessuna bambina. Poi magari si scopre che esiste, ma dai piccoli accertamenti che ho fatto io, SS non esiste”.
L’ex pm, che andrà a processo il prossimo 23 dicembre per falsa testimonianza, punta il dito contro i mancati controlli nei porti.
Angioni sarebbe riuscita a risalire al codice fiscale della bambina misteriosa, ma quel codice fiscale non sarebbe valido. Un’ulteriore prova è stata effettuata da Quarto Grado. Stando a quanto accertato poi dagli inviati della trasmissione al porto di Trapani, non esisterebbe nemmeno un collegamento navale per Tunisi.
Quella del rapimento via barca è una pista già emersa in passato, sulla base delle dichiarazioni del testimone Battista Della Chiave, che all’epoca dei fatti non venne ritenuto credibile. Oggi le sue dichiarazioni sono tornate ad avere un peso nelle indagini e risultano indagati, nella nuova inchiesta, Giuseppe della Chiave, nipote di Battista, e Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, padre di Denise.