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Denise Pipitone, nuove speranze da una foto. Poi la doccia fredda

Una nuova immagine mostra una bambina in un campo rom in Slovacchia molto somigliante a Denise Pipitone. Ma non è lei

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Nuovo aggiornamento sul caso Denise Pipitone, dopo la “doccia fredda” del test sul gruppo sanguigno di Olesya Rostova: nelle scorse ore, infatti, è spuntata una nuova foto di una bambina che sembra assomigliare molto a Denise, scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo.

L’immagine mostrata a ‘Pomeriggio Cinque’ è stata pubblicata in un tweet dell’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta.

Secondo quanto riportato dalla conduttrice della trasmissione Barbara D’Urso, la fotografia sarebbe stata scattata in un campo nomadi in Slovacchia.

Barbara D’Urso ha spiegato in tv: “Questa bambina è in un campo in Slovacchia, con altri ragazzini. È abbastanza somigliante. Questa è l’informazione che vi diamo, punto. Diciamo che sono parecchio somiglianti”.

Al momento della pubblicazione a ‘Pomeriggio Cinque’, della foto si conosceva poco e non si sapeva neanche quando fosse stata scattata.

A far chiarezza a ‘Mattino Cinque’ è intervenuto il fotografo Michael Biach, autore dello scatto: “Ho scattato la foto nell’agosto del 2012”.

Ciò, quindi, esclude che la bimba sia Denise Pipitone.

Denise Pipitone e la traccia che porta a Milano

Proprio Barbara D’Urso, nella sua trasmissione del weekend ‘Domenica Live’, aveva intervistato Felice Grieco, la guardia giurata che, un mese dopo la scomparsa di Denise Pipitone nel 2004, si avvicinò a un gruppo di rom a Milano, riuscendo a filmare una bambina molto somigliante a Denise.

Il suo racconto: “Mi colpì subito questa bambina. In primo luogo perché era una giornata molto calda e lei era troppo incappucciata. Poi, guardandola bene, mi convincevo sempre più che potesse trattarsi di Denise Pipitone. Prima mi sono consultato con mia moglie. L’ho chiamata, e lei mi ha detto di telefonare subito al 113 e far arrivare una pattuglia”.

La guardia giurata ha poi aggiunto: “Così ho fatto. Nel frattempo ho tallonato la nomade con la bambina. Ho notato che i rom hanno iniziato a innervosirsi. Continuavo a guadagnare tempo. Quando ho capito che la Polizia sarebbe arrivata in ritardo, ho realizzato di dovermi inventare qualcosa. Ho chiesto alla bambina se volesse mangiare qualcosa e lei, con un accento del Sud, mi ha risposto che voleva la pizza. Ho provato a filmare la scena, ma mi sono reso conto solo dopo che il video non era partito. E subito dopo ho fatto il video” che poi è stato ripreso dai media, in cui si vede la bambina interagire con la donna rom che la chiama ‘Danàs’ e la piccola rispondere ‘Dove mi porti?'”.

L’operatore ha poi spiegato perché non ha fermato la donna rom con la bimba: “Ho richiamato il 113 e ho chiesto alla Polizia di autorizzarmi a fermare il gruppo di rom. Mi hanno risposto di no e di attendere l’arrivo di una volante sul posto”.

Della bambina e della donna rom, però, da quel momento si sono perse le tracce.

Olesya Rostova non è Denise Pipitone: le tappe della vicenda Fonte foto: ANSA
Olesya Rostova non è Denise Pipitone: le tappe della vicenda
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