DeepSeek scatena un terremoto nell'AI terrorizzando Google, Meta e ChatGPT: chi c'è dietro e come funziona
L’ingegnere cinese Liang Wenfeng è l’ideatore di DeepSeek, l’intelligenza artificiale che sta facendo tremare le Big Tech americane
Nel giro di poche ore DeepSeek ha letteralmente cambiato volto a un intero settore: quello dell’intelligenza artificiale. La startup cinese fondata dall’ingegnere informatico Liang Wenfeng sta facendo tremare colossi americani come OpenAI, Google e Meta, potendo contare su una tecnologia altrettanto potente ed efficace nella soluzione dei compiti, ma molto meno costosa.
- Com’è nata DeepSeek
- Le differenze tra DeepSeek e i colossi Usa dell’intelligenza artificiale
- Liang Wenfeng, la mente dietro DeepSeek
Com’è nata DeepSeek
DeepSeek è nata grazie al fondo High-Flyer. L’azienda è stata fondata a Hangzhou, in Cina, dall’ingegnere informatico Liang Wenfeng insieme ad altri due compagni di università. L’obiettivo di DeepSeek è mettere a disposizione un livello di intelligenza artificiale in grado di raggiungere o superare gli esseri umani in vari compiti.
L’ultimo modello, DeepSeek-R1, è riuscito a ottenere risultanti impressionanti pur utilizzando risorse estremamente meno potenti (e costose) rispetto alle aziende americane. Da qui il crollo dei titoli tech a Wall Street registrato il 27 gennaio, con Nvidia (il cui business è basato sulla produzione di chip sempre più potenti per l’intelligenza artificiale) che ha perso quasi il 17%.
Fonte foto: Facebook Md Ismail Sojal / ANSA
Nel riquadro: Liang Wenfeng, ideatore di DeepSeek
Le differenze tra DeepSeek e i colossi Usa dell’intelligenza artificiale
A differenza di OpenAI e di altri colossi del settore, l’intelligenza artificiale di DeepSeek al momento è completamente gratuita e non ci sono piani di commercializzazione per il futuro. Non solo, DeepSeek ha finora sempre rilasciato i suoi modelli in open source, cioè utilizzabili e modificabili da tutti.
Nonostante il blocco delle importazioni di chip dagli Usa, Liang Wenfeng è riuscito ad accumulare una considerevole riserva di chip Nvidia prima delle restrizioni. Il modello DeepSeek-R1 sfrutta un approccio definito “a catena di pensiero” che elabora le query in modo graduale che permette di semplificare problemi complessi.
L’altro elemento che ha sorpreso gli esperti è stata l’adozione di un’architettura MoE (Mixture of Experts) che riduce significativamente i costi di calcolo mantenendo prestazioni elevate. In questi giorni diversi esperti e giornalisti italiani hanno provato DeepSeek, ottenendo risultati molto soddisfacenti.
Liang Wenfeng, la mente dietro DeepSeek
La mente dietro DeepSeek, l’intelligenza artificiale Made in China, è l’ingegnere informatico 40enne Liang Wenfeng. C’è lui a capo del team di giovani informatici che sta spaventando il comparto tech di Wall Street. Wenfeng può contare sul fondo High-Flyer Quant, un incubatore da 7 miliardi di dollari che mantiene un certo riserbo sui bilanci.
Un suo ex socio, citato dal Financial Times, descrive Liang Wenfeng come “un tipo molto nerd con un’acconciatura terribile” che “nel 2021 parlava di costruire un sistema di calcolo rivoluzionario con 10mila chip per addestrare i suoi modelli”. La stessa fonte ammette che allora nessuno lo aveva preso sul serio. Figlio di un maestro elementare, secondo le fonti cinesi fin da piccolo Wenfeng ha sempre mostrato “una curiosità insaziabile per la tecnologia”.
Nel 2015 ha fondato High-Flyer (Huanfang Quantitative) un hedge fund che ha incorporato l’intelligenza artificiale nelle decisioni di investimento. Più tardi si è dedicato al progetto di costruire un’intelligenza artificiale competitiva e accessibile, ed è arrivato al lancio di DeepSeek, che dalla Cina sta sfidando l’egemonia tech degli Usa.
