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Dall'Italia partono i primi aiuti per gli sfollati del terremoto in Marocco: oltre 2 mila morti e feriti

Sono migliaia le persone sfollate a causa del terribile terremoto che si è verificato in Marocco. Da Milano sono partito i primi aiuti umanitari

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Si sta già muovendo la macchina della solidarietà per aiutare le migliaia di persone sfollate a causa del terremoto in Marocco. Nella serata del 9 settembre è partito il primo camion di aiuti umanitari organizzato da Fondazione Progetto Arca. Alla guida del mezzo, Mouhib Abdelilah, un operatore di origine marocchina che ha espresso il desiderio di partire non appena appresa la notizia del devastante sisma.

I bambini sfollati sono la principale emergenza

A bordo del furgone partito da Milano ci sono i kit di emergenza per aiutare le migliaia di persone sfollate a causa del terribile terremoto di magnitudo 7.0 che ha colpito il Marocco.

“L’emergenza sono i bambini”, ha detto il presidente della Onlus, Alberto Sinigallia. “Porteremo pannolini, asciugamani e omogeneizzati”, ha spiegato.

Un operatore di Fondazione Progetto ArcaFonte foto: ANSA
Un operatore di Fondazione Progetto Arca carica gli aiuti alimentari sul camion in partenza per il Marocco

Gli aiuti umanitari sono soprattutto per loro, per i bambini costretti in strada dopo il sisma che ha distrutto le abitazioni di Marrakech.

L’operatore di origine marocchina: “È una tragedia”

A bordo del camion in viaggio verso il Marocco ci sono anche generi di prima necessità. Non appena appresa la notizia del terremoto, Mouhib Abdelilah ha espresso il desiderio di partire.

È un operatore di Fondazione Progetto Arca di origine marocchina. “È una tragedia – ha detto prima di partire -, perché molte persone sono sfollate e senza casa”.

Marrakech c’è sua cognata, mentre “i miei genitori abitano un po’ lontani, ma li sto chiamando di continuo”, ha raccontato.

Non appena arrivati in Marocco, il primo passo sarà rivolgersi alla protezione civile locale per coordinare la distribuzione degli aiuti in arrivo da Milano.

“Cercheremo di fare qualcosa di stabile per questa emergenza”, ha detto il presidente Sinigallia. Bisognerà valutare se sarà possibile allestire un campo per la distribuzione del cibo e dove installare delle brandine per trascorrere la notte.

Gli aiuti per il Marocco: 300mila euro dalla Cei

Sin dalle prime ore del sisma che ha distrutto alcune zone del Marocco, sono diverse le realtà che si sono mobilitate per offrire il loro aiuto.

Sul campo, infatti, ci sono anche i volontari della Caritas, delle Ong Cefa, Solleterre, Medici Senza Frontiere e Migrantes.

La Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ha stanziato per il Marocco 300mila euro dai fondi dell’8xmille.

Il bilancio del terribile terremoto in Marocco è arrivato a quota 2.012 morti e 2.059 feriti (di cui 1.400 in gravi condizioni). Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.

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terremoto-marocco-aiuti-umanitari-italia Fonte foto: AFP/Getty Images
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