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Dal Senato ok al ddl sul premierato mentre va in scena la manifestazione a Roma. Meloni: "Primo passo avanti"

Il ddl sul premierato incassa il primo via libera al Senato, ora passerà alla Camera. Nel frattempo c'è la protesta in piazza delle opposizioni unite

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Il Senato ha approvato con 109 sì, 77 no e 1 astenuto il disegno di legge costituzionale sul premierato, che passa ora alla Camera. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito la riforma “un passo avanti” per rafforzare la democrazia e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati. Il disegno di legge introduce l’elezione diretta del premier, ma ha suscitato forti proteste, con critiche sulla stabilità governativa e il rischio di concentrazione del potere. Un’opposizione che ha preso la forma di manifestazione unitaria in piazza Santi Apostoli a Roma.

Il Senato approva il disegno di legge sul premierato: le parole di Giorgia Meloni

“La riforma sul premierato passa in Senato. Un primo passo in avanti per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle nostre Istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati”.

Così Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha commentato il primo placet a Palazzo Madama per il ddl di riforma costituzionale che dovrebbe garantire la scelta diretta del premier alle elezioni.

manifestazione protesta opposizioni piazza premierato senatoFonte foto: ANSA

La manifestazione delle opposizioni contro il premierato in piazza Santi Apostoli a Roma

Il ddl sul premierato: chi a favore e chi contro, le dichiarazioni di voto

In apertura di seduta, è stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa del generale Claudio Graziano, avvenuta lunedì 17 giugno.

Fra le dichiarazioni di voto contrarie al ddl ci sono state quelle dell’ex premier e senatore a vita Mario Monti, e del leader di Azione, Carlo Calenda.

Un no, quello di Monti, che è “per motivi che prescindono dall’abolizione della figura dei senatori a vita” ha dichiarato. “Questo provvedimento non raggiungerà gli obiettivi che si propone e non determinerà il desiderato riavvicinamento dei cittadini alla politica”.

“La riforma sembra non guardare al mondo che ci circonda dove, anche al di là dell’Atlantico, ci sono governi dove i presidenti sono eletti direttamente dal popolo e sono quelli che sono più in crisi” ha aggiunto Monti. “Non è una riforma fatta nell’interesse dei cittadini, ma della categoria dei politici. I cittadini, infatti, se il governo sarà meno stabile, saranno penalizzati”.

L’opposizione di Carlo Calenda a Avs

“Siamo fermamente contrari a questa riforma nel merito e per le conseguenze politiche che avrà. Perché di fatto se un governo va male e si perdono i consensi, il premier è comunque blindato” ha evidenziato invece Carlo Calenda.

Contrario anche il senatore di Avs Peppe De Cristofaro, a una riforma definita “pericolosa” e che “assegna il potere nelle mani di una sola persona”.

“Noi non ve lo permetteremo. Sposteremo la nostra lotta nel paese reale. Già oggi pomeriggio per denunciare il clima insopportabile che state creando scenderemo in piazza” ha ricordato De Cristofaro.

La protesta in piazza a Roma contro il premierato

Il riferimento è alla quasi contemporanea manifestazione unitaria a difesa della Costituzione in piazza Santi Apostoli, a Roma, con il coinvolgimento di opposizioni, forze civiche, sociali, sindacati, associazioni, rete degli studenti, Anpi, Acli e Arci.

Come primo tentativo di creazione di un’alternativa alle destre (malgrado le divergenze interne), la manifestazione vede la partecipazione di Pd, M5S, Avs e +Europa, con leader dalle diverse prospettive politich e altrettanto diversi risultati dalle urne europee.

premierato senato manifestazione protesta opposizioni piazza Fonte foto: ANSA
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