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Dal Decreto Energia sparisce la proroga per il mercato tutelato: cosa succede adesso per le bollette

La proroga del mercato tutelato viene stralciata dal Decreto Energia per approfondimenti tecnici. Quando scatterà, in assenza di proroghe, il mercato libero

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La giornata politica di lunedì 23 ottobre viene animata da un piccolo giallo: dalle bozze del Decreto Energia (ufficialmente “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese”) è sparita la proroga per il mercato tutelato delle bollette. Il testo arrivato in Consiglio dei ministri non contiene quel passaggio che era circolato nei giorni precedenti.

Mercato tutelato: proroga sparita dal testo

La fine del mercato tutelato del gas dovrebbe scattare il 10 gennaio 2024 mentre per la luce se ne parla ad aprile 2024.

Dopo quella data i consumatori saranno chiamati a scegliere un operatore nel mercato libero.

Una lampadinaFonte foto: 123RF

Il governo ha più volte espresso la volontà prorogare tale scadenza di 6 mesi o di 1 anno.

Ma il passaggio è stato stralciato dal testo all’esame del Cdm nella giornata di lunedì 23 “per approfondimenti tecnici in corso”, come rende noto una fonte governativa.

Si tratta di un rinvio momentaneo

Salvo ulteriori proroghe, le bozze contenenti lo slittamento del passaggio al mercato libero dovrebbero venire esaminate a partire dal 30 ottobre.

Il decreto avrebbe dovuto prevedere l’attivazione di campagne informative per permettere alla popolazione di effettuare scelte consapevoli.

Differenza fra mercato libero e tutelato

Nel mercato libero gli utenti possono scegliere l’offerta che preferiscono: i prezzi sono stabiliti dai vari fornitori e l’ente di controllo è l’Antitrust.

Nel mercato tutelato le tariffe sono uguali per tutti: i prezzi sono stabiliti dallo Stato e l’ente che li controlla è Arera.

Prezzi più bassi per i più fragili

Previsto nel Decreto un servizio di fornitura di energia elettrica a prezzo calmierato per le fasce più deboli della popolazione:

  • over 75;
  • attuali destinatari del bonus energia;
  • abitanti delle isole minori;
  • abitanti delle aree del Paese colpite da calamità naturali.

Il governo punta sul green

Ma ci sono anche altre iniziative energetiche intraprese dal governo Meloni.

L’esecutivo punta a stanziare 200 milioni di euro, dal 2024 al 2032 per quelle regioni e le province autonome che accetteranno di ospitare impianti per le energie rinnovabili. I soldi serviranno per le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale.

Previsti poi aiuti alle imprese energivore (in Italia sono circa 3.800) per la costruzione di impianti elettrici da energia rinnovabile di potenza pari ad almeno un megavattore.

Si valuta anche lo stanziamento di fondi per investimenti sull’eolico off-shore. Le risorse verranno stanziate per investimenti “su due aree demaniali marittime ubicate nel mezzogiorno, con relativo specchio acqueo antistate da destinare alla cantieristica navale per la produzione di piattaforme galleggianti e degli impianti di produzione di energia eolica in mare”.

 

decreto energia proroga mercato tutelato Fonte foto: 123RF
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