Csm si spacca sulla giudice di Catania che ha liberato 4 migranti: chi è Iolanda Apostolico accusata da Meloni
Chi è la giudice di Catania Iolanda Apostolico accusata da Giorgia Meloni. Intanto il Csm si spacca sul caso
Il Csm si spacca sulla solidarietà alla giudice di Catania Iolanda Apostolico, bersaglio in queste ore di duri attacchi da parte del governo Meloni per non aver convalidato il provvedimento di trattenimento per quattro migranti al centro di Pozzallo. Le toghe della corrente di destra della magistratura non hanno firmato il documento che chiede una pratica a tutela per la giudice.
- Csm si spacca sulla giudice di Catania
- Chi è la giudice Iolanda Apostolico
- Giornalisti allontanati dal Tribunale di Catania
Csm si spacca sulla giudice di Catania
La spaccatura all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura sulla vicenda del Tribunale di Catania che ha giudicato illegittimo il recente decreto del governo sulle espulsioni accelerate è andata in scena tra la serata del 2 ottobre e la mattina di oggi, martedì 3 ottobre.
In un documento indirizzato al Comitato di Presidenza del Csm in cui si chiede una pratica a tutela per la giudice Apostolico mancano infatti le firme dei 7 componenti di Magistratura Indipendente, la corrente di destra della magistratura.
Il nuovo hotspot per migranti di Pozzallo (Ragusa)
Come ricostruisce Repubblica, dopo una notte di lunghe trattative i consiglieri di MI hanno deciso di non firmare il documento, anche se sembra che alcuni fossero favorevoli, affermando poi in una nota che “non fanno politica”.
Il testo è firmato quindi solo dagli altri 13 consiglieri: quelli di sinistra di Area e Magistratura Democratica, i centristi di Unicost e i due indipendenti. La spaccatura potrebbe avere conseguenze dirette: MI potrebbe far mancare i suoi voti in commissione (necessari 4 su 6) per il via libera alla richiesta di tutela per la giudice Apostolico.
Chi è la giudice Iolanda Apostolico
Cinquantanove anni, originaria di Cassino, la giudice Iolanda Apostolico vive e lavora da oltre 20 anni a Catania, dove ha messo su famiglia con un funzionario del Palazzo di Giustizia. La coppia ha tre figli.
Dopo aver lavorato nel penale nel settore delle misure di prevenzione, è passata al civile nella sezione speciale immigrazione presieduta da Massimo Maria Escher.
Non ha mai avuto una tessera di nessuna corrente della magistratura: anche per questo la giudice si è detta stupita dei duri attacchi ricevuti dai più alti livelli delle istituzioni, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Non ho mai scritto alcun provvedimento condizionato dalle mie idee. Le mie motivazioni sono esclusivamente tecniche e giuridiche e sono sicura che reggeranno al vaglio della Cassazione”. Queste le sue parole riportate da Repubblica.
Giornalisti allontanati dal Tribunale di Catania
Intanto Adnkronos riporta che nella mattinata di oggi alcuni giornalisti sono stati scortati fuori dal Tribunale di Catania dai carabinieri. I cronisti si erano rivolti ad un funzionario per sapere dove fosse l’ufficio della giudice Apostolico, per cercare di intervistarla.
Dopo alcuni minuti di attesa si sono presentati due carabinieri, che hanno chiesto loro se avessero un appuntamento. Alla risposta negativa dei cronisti i militari hanno detto che la giudice si poteva incontrare solamente per appuntamento che doveva essere richiesto alla Presidenza del Tribunale.
Ai giornalisti sono state chieste le generalità e sono poi stati accompagnati fuori dal Palazzo di Giustizia.