Croazia, tamponi al rientro: boom di disdette degli italiani
In Croazia c'è preoccupazione per le disdette dei turisti italiani dopo la decisione del tampone obbligatorio per chi rientra in Italia
Pioggia di disdette dei turisti italiani in Croazia. Lo denunciano gli operatori turistici croati, dopo la decisione del governo italiano di imporre il tampone per il Covid a chi rientra dalle vacanze sull’altra sponda dell’Adriatico.
“Già ieri abbiamo ricevuto molte cancellazioni”, ha detto al Messaggero Massimo Piutti, manager di un campeggio in Istria.
Il capo della Protezione civile in Istria, Dino Kozlovec, ha dichiarato di “essere dispiaciuto per la decisione dell’Italia perché complicherà molto la vita ai turisti italiani già in Croazia”.
Stando ai dati ufficiali, sono circa 46 mila gli italiani ad oggi in vacanza in Croazia. La maggior parte è in Istria, dove la situazione epidemiologica viene definita sotto controllo, con 8 nuovi contagi nelle ultime 24 ore sui 180 registrati in tutto il paese. La maggioranza dei casi positivi sono concentrati nella capitale Zagabria e in Dalmazia.