Crisi Ucraina - Russia, Biden: rischio "molto alto" di invasione. Quando potrebbe succedere per il leader Usa
All'Onu è andato in scena il confronto tra i delegati di Stati Uniti, Russia e Cina. Perché il presidente Usa ha parlato di "false flag"
Nonostante i tentativi per una soluzione diplomatica sull’Ucraina, i fatti e le dichiarazioni delle ultime ore non escludono l’ipotesi di un’invasione da parte della Russia. Ha usato parole non suscettibili di interpretazioni rassicuranti il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. All’Onu è poi andato in scena uno scambio di accuse tra russi e statunitensi, nonostante gli sforzi europei per un esito pacifico della crisi (tra cui quello italiano, che ha visto protagonista Di Maio).
Ecco quindi le ultime notizie sulla crisi in Ucraina: cosa ha detto Biden e cosa è successo all’Onu.
Che ha detto Biden sull’Ucraina, il presidente Usa ha parlato di rischio “molto alto”. Quando l’invasione
Le parole sono state pronunciate dal capo di stato statunitense prima di imbarcarsi per un viaggio nello stato Usa dell’Ohio. Joe Biden ha parlato di un rischio di invasione “molto alto” da parte di Mosca ai danni di Kiev. Ha poi disegnato l’orizzonte temporale entro il quale la mossa decisiva del governo autoritario russo potrebbe realizzarsi: “Tutte le indicazioni sono che (i russi, ndr) si stanno preparando ad entrare in Ucraina, ad attaccare l’Ucraina“.
“La mia sensazione è che questo avverrà nel giro di diversi giorni“, ha continuato.
Perché Biden ha parlato di “false flag” e cosa significa l’espressione riferita alla crisi nell’Est Europa
Biden ha parlato di operazione “false flag” da parte di Putin. Cosa significa l’espressione, che in italiano si traduce in “falsa bandiera”? In poche parole, Mosca sarebbe, secondo il leader americano, alla ricerca di un pretesto per giustificare l’imminente invasione.
Di Maio a Kiev.
Tensioni Russia – Ucraina, cosa è successo all’Onu e le parole di russi, americani e cinesi
Botta e risposta all’Onu tra delegati Usa e russi, con i cinesi che si sono schierati vicini a questi ultimi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha accusato il regime autoritario di Putin: “Kiev è tra gli obiettivi di un’invasione russa”, ha detto. “Ho proposto a Lavrov (il ministro degli esteri russo) un incontro in Europa la settimana prossima”, ha poi continuato l’americano.
Nell’assemblea era presente il vice di Lavrov, Sergey Vershinin, che ha definito “pericolosi e deplorevoli” gli scenari militari evocati da Blinken. Favorevoli a una “soluzione politica” i cinesi, che però condannano la decisione di ammettere l’Ucraina nella Nato, la stessa che avrebbe portato all’attuale stato di cose.