Covid, sorpresa vaccino: più dosi del previsto. La nota dell'Aifa
Le dosi contenute in ogni fiala di vaccino Comirnaty sono sei e non cinque: l'Aifa dà il via libera all'utilizzo di ogni dose per evitare sprechi
Le dosi del vaccino Comirnaty di Pfizer-Biontech destinate all’Italia sono circa 27 milioni entro settembre, ma potrebbero subire un ulteriore incremento grazie a una soluzione approvata dall’Aifa: le dosi contenute in ogni flaconcino, stando al Riassunto delle caratteristiche del prodotto (Rcp), sono 5; ma è possibile ricavarne una in più che porterebbe quindi il totale delle dosi previste dall’accordo a 32 milioni.
Vaccino Pfizer, la nota dell’Aifa sulle dosi
Sul sito dell’Aifa, si legge che “con l’obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco”, “è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva”. La decisione è stata presa in accordo con quanto stabilito dalla Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa.
Aifa ricorda che ogni dose da somministrare corrisponde a 0,3 ml di prodotto (ogni flaconcino ne contiene 2,25), e “deve essere estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate”. Aifa inoltre avverte che “eventuali residui provenienti da flaconcini diversi, anche appartenenti allo stesso numero di lotto, non dovranno essere mescolati“.
Perché ogni flacone contiene più prodotto di quanto ne viene utilizzato
Già qualche giorno fa ci si era accorti che ogni flaconcino contenesse una quantità superiore alle 5 dosi previste per la somministrazione, arrivando anche a 7, ma i farmaci in fiala prevedono che ci sia un avanzo. I produttori inseriscono in ogni contenitore una maggiore quantità di prodotto per ovviare a eventuali fuoriuscite accidentali.
Secondo quanto riporta l’Adnkronos, un portavoce di Biontech ha riferito all’agenzia Dpa che inizialmente è stato autorizzato l’uso di cinque dosi perché per estrarne fino a sei sono necessarie siringhe e aghi speciali, di cui non tutti i Paesi dispongono. Ma stando a quanto riferisce La Repubblica, a gennaio la Pfizer chiederà l’autorizzazione a somministrare più dosi seguendo le orme della Fda americana, che ha già dato il via libera.
Nel frattempo, non si ferma la polemica con la Germania che avrebbe richiesto 30 milioni di dosi in più: anche Massimo Galli ha commentato con dure parole la mossa dei tedeschi.