Covid, Regno Unito verso una nuova stretta: ipotesi pass vaccinali
Il governo inglese verso nuove restrizioni per contenere l'aumento di contagi e ricoveri per Covid-19
Dopo la fine delle restrizioni in luglio e la recente, vertiginosa impennata di contagi, decessi e ricoveri, il governo britannico si starebbe preparando ad un “piano B”, una nuova stretta contro il Covid-19 in vista dell’inverno. Sul piatto anche l’ipotesi di varare l’obbligo di un pass vaccinale. È quanto scrive l‘Observer, il domenicale del Guardian, che parla di “nuovi dati” allarmanti nel Regno Unito.
Il quotidiano afferma che la Uk Health Security Agency (Ukhsa) sta consultando le amministrazioni locali per tastare loro il polso sulla possibilità di una “immediata implementazione del piano per l’inverno” per far fronte alla crescente pressione sul servizio sanitario nazionale.
Si teme in particolare la concomitanza della variante Delta e sottovarianti del coronavirus e altre malattie respiratorie come l’influenza.
Finora il governo di Boris Johnson – che negli ultimi giorni sta invitando gli inglesi ad assumere la terza dose di vaccino – è stato restio ad applicare nuove regole, malgrado il parere degli esperti e le difficoltà del servizio sanitario.
Primo segnale positivo intanto nella conta dei contagi da coronavirus nel Regno Unito nelle ultime settimane, indicati oggi a 39.962 (quasi 5000 meno di ieri): per la prima volta sotto quota 40.000 dopo 11 giorni. In calo pure i decessi, per il secondo giorno di fila, che si assestano a 72 (pur alleggerito da qualche consueto ritardo statistico relativo al weekend) contro i 135 di ieri.
Mentre resta per ora stabile il totale dei ricoveri in ospedale (a 8.238, contro i picchi di 39.000 delle ondate dei mesi scorsi), grazie all’effetto barriera attribuito al doppio vaccino somministrato finora nel Paese all’80% della popolazione over 12.