Covid, quando arriva il vaccino: parla il commissario Arcuri

“Confidiamo di poter vaccinare i primi italiani alla fine di gennaio. Un milione e 700mila nostri cittadini”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri in conferenza stampa. “Dobbiamo molto in fretta individuare le prime categorie a cui somministrare il vaccino“, ha detto,  su questo aspettiamo “il piano del ministero”.

Arcuri ha spiegato che “gli italiani verranno vaccinati in funzione della loro fragilità e della loro potenziale esposizione al virus. Le persone che lavorano negli ospedali saranno tra le prime a cui bisogna somministrare i vaccini così come le persone più anziane e che sono più fragili dovranno arrivare prima di quelle più giovani”.

Il commissario ha affermato che la distribuzione del vaccino anti Covid non sarà su base regionale: “Il governo ha deciso che ci sia una centralizzazione del meccanismo” individuando le categorie dei primi cittadini per i quali sarà necessario.

Parlando della situazione epidemiologica, Arcuri ha detto che “un italiano su 60 è colpito dalla pandemia, un’enormità”.

“Servono misure non uniformi – ha spiegato – come quelle che sono state introdotte. Ci sono regioni dove si avvertono i primi segni di raffreddamento dell’epidemia e altre dove la situazione resta critica e bisogna intervenire ancora per contribuire a raffreddare la crescita dei focolai”.

Il commissario ha poi annunciato che ci sarà almeno un Covid hotel in ogni provincia.

Fonte foto: Ansa