Covid, tampone obbligatorio per chi arriva in Sicilia a Natale
La Sicilia ha deciso che, per entrare nell'Isola, si dovrà esibire l'esito negativo del tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Oppure farne uno
Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, si aspetta migliaia di ritorni in vista delle feste natalizie: per questo motivo, dopo un confronto col Comitato tecnico scientifico, i medici di base e il presidente dell’Anci Sicilia, ha deciso di firmare un’ordinanza che sarà in vigore da lunedì 14 dicembre a giovedì 7 gennaio. Chiunque entrerà in Sicilia in quella finestra temporale dovrà registrarsi e avere con sé l’esito negativo del tampone molecolare effettuato nelle ultime 48 ore. In caso contrario, dovrà sottoporsi al test rapido in un drive–in.
Covid, nuova ordinanza in Sicilia: registrazione e tampone obbligatori
L’ordinanza quindi prevede che chi entra in Sicilia si registri sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it, ma non solo. Deve anche dimostrare di non avere il Covid-19 attraverso l’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle 48 ore precedenti.
In caso di assenza dell’esito, la persona deve presentarsi in uno dei drive–in di raccolta per sottoporsi al test rapido antigenico.
Qualora il tampone desse esito positivo, ci sarà la ripetizione del test (questa volta molecolare) e la conseguente presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale.
Se negativo, la persona entrata in Sicilia potrà recarsi al domicilio indicato, con la raccomandazione di rispettare tutte le norme anti-Covid: indossare i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente al test rapido dopo cinque giorni.
In alternativa, ci si potrà recare in un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, pagato di tasca propria: sarà il laboratorio stesso a comunicare l’esito al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp.
L’ultima opzione è di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all’Asp di pertinenza.
Dall’ordinanza sono esclusi i pendolari e tutti quelli che hanno lasciato la Sicilia, nei giorni immediatamente antecedenti, per andare in altre regioni trascorrendo un periodo inferiore a quattro giorni.
Covid, gli altri punti dell’ordinanza della Sicilia: centri commerciali e ristoranti
Oltre alle misure per i singoli cittadini, l’ordinanza ne prevede altre pensate per i luoghi chiusi.
I titolari dei negozi dovranno comunicare all’Asp il numero massimo dei clienti ospitabili, esponendo il cartello con la limitazione all’esterno.
I centri commerciali dovranno munirsi di un contapersone agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti.
I titolari di ristoranti e pizzerie hanno l’obbligo di conservare l’elenco dei clienti serviti ai tavoli per almeno 14 giorni.