Covid, piano per Natale: tutti in zona gialla ma a una condizione
I dati fanno sperare in un Natale all'insegna di una ritrovata normalità, anche se rimane il nodo per alcune regioni
Con solo 10 ricoveri in terapia intensiva in tutta Italia rilevati dal bollettino Covid del 21 novembre del Ministero della Salute, si riaccende la speranza per un Natale all’insegna della – quasi – normalità. I nuovi casi positivi rappresentano il 14,6% del totale dei tamponi. Sulla base di questi dati, il Governo potrebbe allentare la stretta a partire dal 3 dicembre, data di scadenza delle misure adottate con l’ultimo Dpcm. Lo anticipa Repubblica.
Tra le ipotesi più probabili, c’è quella che tutta l’Italia ricada in zona gialla, con riaperture a livello nazionale. Secondo fonti vicine a Palazzo Chigi, ci sarebbe però la possibilità che rimanga il divieto di spostarsi da una regione all’altra, con l’obiettivo di vietare gli assembramenti al chiuso per pranzi in famiglia e cenoni.
Covid, piano per Natale: Italia zona gialla, sì allo shopping
A ogni modo la zona gialla nazionale permetterà di fatto lo shopping natalizio, con i negozi che potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare la ressa tipica delle feste. Anche i centri commerciali potrebbero tornare aperti nei week-end e nei festivi.
Secondo Repubblica, il coprifuoco potrebbe essere posticipato alle 23 o a mezzanotte, all’1 per le sere del 24 e del 31 dicembre. Tornerebbe dunque il servizio serale per bar e ristoranti. Strade e piazze potrebbero ancora avere ingressi limitati, soprattutto nelle grandi città.
Non è chiaro se Giuseppe Conte firmerà un solo Dpcm valido per circa un mese dal 3 dicembre, oppure se i decreti di Palazzo Chigi saranno due: uno valido fino al 23 dicembre e l’altro che coprirà tutte le feste.
Covid, piano per Natale: rimane il nodo Calabria
Tuttavia i numeri di alcuni territori rimangono fuori controllo. A preooccupare maggiormente l’esecutivo sarebbe la Calabria, dove il sistema appare al collasso. Il Governo ha scelto Francesco Paolo Tronca, commissario di Roma dopo lo scandalo di Mafia Capitale, per ricoprire la poltrona ‘maledetta’ di commissario della Sanità regionale. Si attende ora che l’ex prefetto sciolga la riserva.