Covid: nel Nord annullata la speranza di vita maturata in 10 anni
Istat, rapporto Bes e impatto Covid: nel 2020 è diminuita la speranza di vita in Italia
La pandemia fa arretrare la speranza di vita degli italiani: questo è ciò che sottolinea l’Istat tramite il decimo Rapporto Bes sul benessere equo e sostenibile. Il coronavirus, segnala l’Istat, “ha annullato, completamente nel Nord e parzialmente nelle altre aree del Paese, i guadagni in anni di vita attesi maturati nel decennio. È un arretramento che richiederà diverso tempo per essere pienamente recuperato.
Nel 2010 la speranza di vita alla nascita era di 81,7 anni, nel 2019 di 83,2, mentre nel 2020 il dato si è attestato a 82,3. “Gli indicatori hanno registrato impatti particolarmente violenti su alcuni progressi raggiunti in dieci anni sulla salute, annullati in un solo anno”, ha dichiarato il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo.
Istat, i dati sull’istruzione: Italia indietro rispetto all’Ue
La forbice relativa al livello di istruzione tra Italia e Ue si allarga. Nel secondo trimestre 2020 il 62,6% delle persone di età compresa tra i 25 e i 64 anni hanno almeno il diploma superiore (nel 2010 la percentuale era del 54,8%). Nonostante la crescita dell’ultimo decennio, rispetto alla media Ue il dato è molto distante. Più precisamente la media dei Paesi Ue è più elevata del 16%.
Tra i giovani di 30-34 anni il 27,9% ha un titolo universitario o terziario (nel 2010 si era al 19,8%) contro il 42,1% della media Ue. L’Istat rimarca che la pandemia ha fomentato le disuguaglianze. Nel secondo trimestre 2020 sale al 23,9% la quota dei NEET, cioè i giovani di 15-29 anni che né studiano né lavorano. Nel 2019 il dato era attestato al 21,2%.
Covid e pandemia, aumenta la paura di perdere il lavoro e il dato della povertà assoluta
Il 2020, anno in cui la pandemia ha iniziato a dilagare, ha visto calare gli occupati di ben 788mila unità nella fascia tra 20 e 64 anni rispetto al 2019. Una situazione che fa temere anche coloro che ora un lavoro lo hanno. Quasi 1 milione e 800mila occupati hanno infatti paura di perdere l’occupazione e di non recuperarla.
L’Istat mostra anche che negli ultimi 10 anni è raddoppiato il numero di cittadini in povertà assoluta: nel 2020 è il 9,4% della popolazione, vale a dire circa 1 cittadino su 10.