Covid, le conseguenze al cervello: sintomi aspecifici e specifici
Covid, gli effetti a lungo termine sul sistema nervoso: cosa sappiamo
Dal 10% al 30% di coloro che hanno avuto il Covid hanno avuto effetti sul cervello che “interessano il sistema nervoso centrale periferico”. Si tratta di sintomi aspecifici come febbre, cefalea, astenia e sensazione di malessere, fino ad altri più specifici come ad esempio la perdita di olfatto e gusto. La perdita dell’olfatto certifica che la medesima “via olfattiva sia quella di ingresso del virus”. A spiegarlo è Gioacchino Tedeschi, presidente della Società italiana di neurologia, che è stato raggiunto dall’AdnKronos.
Tedeschi aggiunge che il virus “attacca il sistema nervoso del cervello in altre due evenienze, non molto frequenti fortunatamente: le ischemie cerebrali con la tempesta citochinica e poi sono stati segnalati casi di encefalite ma questo è legato proprio al fatto stesso che parliamo di un virus”, chiarisce Tedeschi.
Il medico racconta che dopo più di un anno di circolazione del Covid si sa qualcosa di più circa gli effetti a lungo termine che lascia il virus sul sistema nervoso.
“Anche dopo 3-6 settimane possono ancora esserci dei problemi – spiega sempre il neurologo – con il coinvolgimento del sistema nervoso centrale in maniera aspecifica, quindi cefalee, ma c’è anche la ‘brain fog’ ovvero la nebbia cerebrale”. Si tratta di “un intorpidimento e rallentamento delle funzioni del cervello presente in persone nelle quali è difficile attribuire questi problemi solo allo stress dovuto alla malattia e al ricovero”.
C’è un filone di ricerca sul Covid che sta studiando questo tipo di problema neurologico, ma ci vorrà tempo”, conclude Tedeschi.