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Covid, chi ha questi sintomi rischia danni per la memoria: il nuovo studio sulla perdita di gusto e olfatto

La perdita del gusto e dell'olfatto sono predittivi di danni cognitivi e neurologici collegati all'infezione da coronavirus: lo dimostra una ricerca

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La perdita dell’olfatto e del gusto durante l’infezione da coronavirus, due sintomi piuttosto comuni tra i positivi, indicherebbero un rischio superiore di avere disturbi neurocognitivi legati al decorso della malattia, a prescindere dalla sua gravità, e al long Covid.

Lo studio sugli effetti a lungo termine del Covid sulla memoria

In passato i ricercatori hanno evidenziato un collegamento tra la perdita dell’olfatto e del gusto e l’insorgenza della malattia di Alzheimer e altre patologie neurologiche.

Anche il Covid, come è ormai dimostrato, può provocare danni neurologici a lungo termine, come perdita di memoria e difficoltà nel concentrarsi.

Un nuovo studio condotto dalla Scuola di Medicina dell’Università di San Paolo e pubblicato sulla rivista European Archives of Psychiatry and Clinical Neuroscience, condotto su 701 pazienti, ha fatto luce sui collegamenti tra i sintomi acuti del Covid e i suoi effetti a lungo termine.

I collegamenti tra la perdita di gusto e olfatto e la perdita di memoria

I pazienti con una riduzione più grave dei sensi del gusto e dell’olfatto hanno ottenuto punteggi inferiori in test cognitivi, in particolare quelli che riguardavano la memoria.

Nel campione, i sintomi più comuni durante l’infezione da coronavirus erano i seguenti.

  • Per il 20% dei pazienti, perdita parziale o totale del gusto.
  • Per il 18% dei pazienti, perdita parziale o totale dell’olfatto.
  • Per l’11% dei pazienti, perdita parziale o totale sia del gusto che dell’olfatto.
  • Per il 9% dei pazienti, parosmia, cioè alterazione del senso dell’olfatto.

Inoltre 12 partecipanti allo studio hanno riferito di aver avuto allucinazioni olfattive, mentre 9 hanno riferito di aver avuto allucinazioni gustative. In entrambi i casi dopo la negativizzazione.

Cosa cambia grazie ai risultati di questo studio sugli effetti del Covid

Chi ha sperimentato alterazioni chemosensoriali, cioè la riduzione o la perdita di gusto e olfatto, ha sviluppato importanti problemi di memoria, in particolare di memoria episodica.

Covid, la perdita di gusto e olfatto predicono la perdita di memoria: nuovo studio sui sintomi a lungo termineFonte foto: ANSA
Operatrice sanitaria in un reparto Covid.

Questa scoperta conferma l’ipotesi secondo cui il Covid ha conseguenze sulle capacità cognitive delle persone e che i danni nelle aree cerebrali preposte non sono solo psicosociali o ambientali.

Non è ancora noto l’esatto meccanismo per cui l’infezione da Sars-Cov-2 riesce a innescare sintomi a lungo termine per la memoria. Secondo i ricercatori potrebbe derivare da una neuroinfiammazione scatenata dal coronavirus.

Difficile dire se il danno sia permanente. I pazienti continueranno a essere seguiti dagli scienziati per capire come si evolveranno i loro quadri clinici.

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coronavirus Fonte foto: ANSA
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