Cos'è il virus Usutu trasmesso dalle zanzare e rilevato in Italia: sintomi, rischi e misure di prevenzione
Come si riconosce e si previene il virus Usut, rilevato su una zanzara nel maceratese, per cui non c’è ancora un vaccino
A Monte San Giusto, comune marchigiano in provincia di Macerata, è stata ritrovata una zanzara positiva al virus Usutu. Si tratta di un virus temibile, simile a quello del West Nile (anche noto come Febbre del Nilo Occidentale), che ha fatto scattare l’allerta e reso necessaria la disinfestazione immediata dell’area del ritrovamento. Ecco quali sono i sintomi e come riconoscerlo.
Che cos’è il virus Usutu e come si trasmette
L’Usutu è un virus aviario, che interessa gli uccelli ma infetta anche le zanzare di genere Culex, attive in particolare nelle ore serali e notturne.
Simile al virus del West Nile, la prima volta fu isolato in Sud Africa nel 1959 e dal 2001 è noto non sono in Africa, ma anche in alcune zone d’Europa e del Medio Oriente.
Il Virus Usutu è simile a quello del West Nile
Le ultime stime, risalenti al 2022, stimano circa 200 persone infette da virus Usutu tra Africa e Europa, la maggior parte delle quali senza sintomi.
Il virus non può essere tramesso da persona a persona, ma sono le zanzare portatrici a infettare gli esseri umani.
Come riconoscere i sintomi
Sono poche le infezioni da virus Usutu sull’uomo di cui si hanno notizie. Soltanto due individui sono stati studiati in Africa, uno nel 1981 e uno del 2004.
Il primo caso, che aveva come soggetto un adulto, presentava febbre e rash cutaneo. Il secondo paziente, bambino, riportava febbre e ittero.
In Italia sono notificati solo 4 casi umani, nel 2017, in Lazio e Lombardia. Si trattava di donatori di sangue, di cui uno solo sintomatico.
Le manifestazioni dell’Usutu possono svilupparsi sia in soggetti immunodepressi che in persone immunocompetenti.
Le conseguenze del virus possono andare da febbre a mal di testa, rash cutaneo, ittero e stato confusionale. Tra le manifestazioni più gravi, a livello neurologico, troviamo meningiti, encefaliti e disfunzioni dei nervi cranici.
La necessaria prevenzione
Attualmente non esiste né un trattamento specifico né un vaccino contro l’Usutu. La prevenzione consiste nel proteggersi dalle punture e limitare la riproduzione delle zanzare.
Le zanzare compiono gran parte del loro ciclo biologico nell’acqua, senza allontanarsi troppo dal focolaio di origine. È dunque fondamentale evitare i ristagni e gli accumuli di acqua.
Il Comune di San Giusto, con una nota, invita a coprire nelle aree all’aperto bidoni e contenitori, così da evitare l’accumulo di acqua.
Di tenere sgombri cortili e aree aperte e di chiudere con apposite zanzariere tombini e griglie di scarico, da trattare regolarmente con gli appositi prodotti larvicidi.
Allo stesso modo è necessario evitare il ristagno d’acqua durante l’annaffiatura di piante e giardini e utilizzare repellenti antinsetto quando si esce nelle ore successive al tramonto, per ridurre al minimo il rischio di punture.