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Cos'è il paniere Istat, come funziona e come si calcola: le novità tra cono gelato, speck e topper

Speck, cono gelato e topper per materasso all'interno del paniere Istat 2025: ecco cos'è, come si calcola e come permette di misurare l'inflazione

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All’interno del paniere Istat 2025, utilizzato per il calcolo dell’inflazione degli indici dei prezzi al consumo, sono entrati diversi prodotti. Tra le novità, cono gelato, speck, pantaloni corti da donna e topper per materasso. Sono invece usciti i test per rilevare gli anticorpi Covid e i tamponi. Lo strumento è alla base del calcolo dei tre indici (NIC, FOI e IPCA) legati all’inflazione.

Inflazione, tra i consumi abituali cono gelato, speck e topper per materasso

Come avviene dal 1928, l’Istat ha aggiornato il cosiddetto paniere, inserendo diversi prodotti che, lo scorso anno, non erano presenti.

Per il 2025, all’interno del paniere sono presenti 1.923 prodotti totali: otto in più rispetto al 2024. Quando l’Istat aggiorna il paniere, tiene conto sia delle abitudini che gli italiani hanno quando fanno la spesa, sia delle nuove normative.

paniere Istat Fonte foto: iStock

Nel paniere Istat 2025 figurano nuovi prodotti: tra questi, speck e cono gelato

In questo modo, vengono inseriti nuovi prodotti che fanno parte dei consumi abituali degli italiani.

Quest’anno, nell’elenco dei prodotti di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, figurano infatti:

  • speck
  • pantalone corto da donna
  • lampada da soffitto
  • camera d’aria
  • topper per materasso
  • spazzole tergicristalli
  • sacchetti igienici per cani
  • ciotola per cani e gatti
  • cono gelato.

Sono invece usciti dal paniere Istat il test sierologico per rilevare gli anticorpi anti-Covid e i tamponi, presenti nel 2024.

Cos’è il paniere Istat e come si calcola

Il paniere è stato introdotto nel 1928, a un biennio dall’istituzione dell’Istat. Si tratta dello strumento che l’Istituto usa per rilevare i prezzi di beni e servizi e per misurare l’inflazione.

Lo strumento suddivide beni e servizi, classificandoli per categorie: al suo interno si trovano i prodotti e i servizi più acquistati dalle famiglie italiane.

Dal 1999, l’Istat lo aggiorna ogni anno, sulla base dei dati raccolti nei 90 comuni coinvolti. Le quotazioni di prezzo usate per effettuare una stima sull’inflazione vengono calcolate grazie ai dati che provengono dalla GDO: si parla di circa 33 milioni di quotazioni.

Inflazione: il sistema dei prezzi al consumo

Il paniere Istat è uno strumento fondamentale nel calcolo dell’inflazione. Con questo termine, intendiamo l’aumento generalizzato ai prezzi di servizi e prodotti di varie categorie merceologiche.

Per il calcolo dell’inflazione, infatti, si usa l’indice dei prezzi al consumo: una misura statistica che osserva le variazioni dei prezzi di un insieme di prodotti e servizi che rappresentano ciò che le famiglie comprano in un anno. Quello che, per l’appunto, viene chiamato paniere.

In Italia, ogni anno, l’Istat calcola tre tipi di indici dei prezzi al consumo:

  • NIC, che è valido per l’intera popolazione nazionale e viene utilizzato per realizzare nuove politiche economiche;
  • FOI: un indice specifico, che valuta i consumi delle famiglie con almeno un lavoratore dipendente e che è fondamentale per eventuali rivalutazioni monetarie;
  • IPCA: un indice che permette la comparazione dell’inflazione con altri Paesi dell’Unione Europea.

Il paniere 2025 viene utilizzato per il calcolo dei tre indici appena elencati.

paniere-istat-cono-gelato Fonte foto: iStock
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