Coronavirus, via libera all'uso dei droni per i controlli
Autorizzazione ufficiale da parte dell'Enac dopo le richieste delle polizie locali
Non solo militari e posti di blocco: il rispetto della quarantena si controllerà anche usando i droni. L’Ansa rende noto l’arrivo del via libera al loro impiego per “le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale” da parte delle polizie locali. Lo prevede una disposizione dell’Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, valida fino al 3 aprile.
D’ora in poi, quindi, anche dal cielo verranno monitorati gli spostamenti “nell’ottica di garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica coronavirus“.
Le esigenze di impiego di questi mezzi sono state manifestate “da numerosi comandi delle polizie locali“.
I droni potranno operare “anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto”, non sarà necessario “il rilascio di autorizzazione da parte dell’Enac e non sarà richiesta la rispondenza delle operazioni agli scenari standard pubblicati”.
Il testo autorizza tutti gli enti dello Stato e le polizie locali dei Comuni ad impiegare i velivoli “nell’ambito delle condizioni emergenziali dovute all’epidemia Covid-19, nelle aree prospicienti di tutti gli aeroporti civili”.
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