Coronavirus, si stringono le maglie: verso un nuovo Dpcm

Ha avuto luogo per tutta la notte un vertice a Palazzo Chigi tra i capidelegazione e il premier Giuseppe Conte, per la stesura di un nuovo Dpcm che stringa ancora di più le maglie delle regole anti contagio già messe in campo. Gli incrementi degli ultimi giorni, con il superamento della soglia dei 10mila casi in un giorno, hanno destato qualche preoccupazione. Come riporta l’Ansa, il nuovo Dpcm potrebbe essere varato tra domenica e lunedì.

Verso un nuovo Dpcm: cosa potrebbe cambiare

Le nuove misure anti contagio contenute nel prossimo Dpcm, come riporta Adnkronos potrebbero riguardare una nuova stretta su sport dilettantistici e attività fisiche, con le palestre nel mirino, ma anche parrucchieri, estetisti, saloni di bellezza e sale gioco.

L’idea del governo è anche quella di ampliare lo smart working fino ad arrivare all’obbligatorietà. Ma la possibilità più discussa è quella di imporre un coprifuoco con chiusura dei locali alle 22 o 23.

Un’altra soluzione è quella di tornare alla didattica a distanza e orari scaglionati per le scuole, che molti in maggioranza vorrebbero invece tenere fuori dalla nuova stretta.

Per quanto riguarda un nuovo lockdown, la possibilità è stata smentita: a negarla categoricamente è stato lo stesso premier Giuseppe Conte.

Coronavirus, le ordinanze regionali

Intanto, le Regioni hanno già iniziato a muoversi per conto loro. Attilio Fontana, il governatore della Lombardia, ha firmato una nuova ordinanza in vigore già dal weekend che prevede uno stop anticipato per bar e ristoranti e una nuova stretta per gli sport.

In Campania, Vincenzo De Luca per “non perdere il controllo nell’area di Napoli” ha annunciato il coprifuoco dalle 22 ad Halloween.

La stretta è arrivata anche in Piemonte, dove Alberto Cirio ha disposto la chiusura notturna di tutte le attività commerciali, tranne le farmacie, dalla mezzanotte alle 5 a partire dal 18 ottobre.

Fonte foto: Ansa