Coronavirus, scienziati contro la virologa Gismondo
Nel mirino "gravi affermazioni pubbliche volte a minimizzare la gravità della situazione"
“Abbiamo inviato oggi una diffida legale alla Professoressa Maria Rita Gismondo per le gravi affermazioni ed esternazioni pubbliche sul coronavirus, volte a minimizzare la gravità della situazione e non basate su evidenze scientifiche”. Inizia così il post pubblicato dall’associazione Patto trasversale per la scienza (Pts) sul proprio sito. Nel mirino, quindi, la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, centro di riferimento contro il coronavirus.
L’appello del presidente del Pts, Pier Luigi Lopalco, è che “chi oggi indossa un camice e gode anche di una ribalta pubblica deve riporre nelle sue dichiarazioni una estrema cautela”. Dunque, “la responsabilità dovrebbe essere di informare con chiarezza e serietà la popolazione, senza allarmare e senza diffondere ipotesi o notizie non suffragate dai dati scientifici”.
“Su sollecitazione dell’ambiente medico-scientifico italiano – prosegue – abbiamo ritenuto necessario inviare alla Professoressa Gismondo una diffida, chiedendole di rettificare alcune sue affermazioni che possono indurre la popolazione a violare i precetti governativi, con nefaste ricadute in termini di salute pubblica, soprattutto perché provenienti da un medico con responsabilità istituzionali nella regione più colpita d’Italia“.
Coronavirus, le affermazioni contestate alla Gismondo
Il Pts elenca poi le affermazioni della virologa che hanno spinto l’associazione a diffidarla:
- “È una follia questa emergenza, si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale” (23.2.2020)
- “non voglio sminuire il coronavirus ma la sua problematica rimane appena superiore all’influenza stagionale (1.3.2020)
- “tra poco il 60-70% della popolazione è positivo ma non dobbiamo preoccuparci (13.3.2020)
- “l’epidemia potrebbe esser mutata, sta succedendo qualcosa di strano” (21.3.2020)
Per il Pts, tali frasi rischiano “di turbare l’ordine pubblico, come previsto dall’art. 656 del codice penale (Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico), se non supportate da evidenze scientifiche”.
L’associazione Patto Trasversale per la Scienza è nata da un manifesto promosso dai professori Guido Silvestri e Roberto Burioni, firmato da centinaia di scienziati, politici e uomini di cultura.
Riunisce ricercatori, scienziati, clinici, divulgatori, giornalisti e avvocati, e “ha come principale obiettivo difendere i cittadini e la loro salute dalla pseudoscienza, dalle fake news medico-scientifiche, dai ciarlatani e da chiunque attenti alla salute pubblica”.