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Coronavirus, prezzo mascherine: per Confcommercio si rischia stop

Il prezzo fissato a 50 centesimi rischia di avere l'effetto controproducente di bloccare ordini e vendite

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

La decisione del Governo di fissare a 50 centesimi il prezzo delle mascherine al dettaglio, con tanto di firma del commissario per l’emergenza coronavirus, Arcuri, sta creando più di qualche polemica da parte dei rivenditori. Si è fatta sentire pesantemente la voce di Confcommercio che giudica la cifra troppo bassa arrivando a paventare lo stop alle vendite.

Dopo tante speculazioni sul prezzo delle mascherine, specialmente nella prima fase dell’emergenza coronavirus, spesso introvabili e quando presenti, anche sul mercato nero, vendute a prezzi esorbitanti, il Governo ha deciso un giro di vite non di poco conto in merito. Soprattutto andando incontro a una fase 2 dove saranno tantissime le mascherine necessarie per permettere i maggiori spostamenti a partire dal 4 maggio.

E così il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza che impone un prezzo massimo di 50 centesimi (più Iva) per la vendita al pubblico delle mascherine chirurgiche (le più semplici in circolazione).

Se da un lato c’è da annotare una certa soddisfazione da parte della gente che non dovrà più svenarsi per avere la sua mascherina, o meglio le sue mascherine, visto che in particolar modo dal 4 maggio ce ne vorranno tante, dall’altra parte chi sta dall’altra parte del bancone, farmacie e rivenditori autorizzati lamentano un incasso quasi in perdita specie sugli ordini già pagati.

Si rischia lo stop alle vendite. “E’ una cifra che non sta né in cielo né in terra” è il laconico ma incisivo commento della Confcommercio per bocca della vicepresidente, Donatella Prampolin a TgCom24: “le aziende hanno in carico le mascherine ad un prezzo maggiore”. Si chiede al Governo di alzare il prezzo fissato almeno a 60 centesimi: “Altrimenti – dice – l’effetto immediato sarà che smetteremo di importarle. Intanto molte aziende hanno bloccato vendite e ordini”.

Intanto il Governo, sempre tramite il commissario Arcuri, ha raggiunto un accordo con l’Ordine dei farmacisti, Federfarma e Assofarm che prevedere, per le farmacie che hanno acquistato mascherine e dispositivi di protezione a un prezzo superiore ai 50 centesimi, un rimborso.

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Coronavirus. fila davanti farmacia nel milanese Fonte foto: Ansa
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