L'Oms invita alla cautela. 'Popolazione ancora in pericolo'
Il direttore generale dell'Oms: "I Paesi che si muovono troppo veloci, corrono un rischio vero di ostacolare la loro ripresa"
“Il virus è veloce e fatale. Si muove come un incendio. Dobbiamo trattarlo con attenzione e rispetto”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, alla 73esima assemblea dell’organizzazione.
“I Paesi che si muovono troppo veloci, corrono un rischio vero di ostacolare la loro ripresa”, ha aggiunto riferendosi alle aperture messe in atto dopo i lockdown per la pandemia di coronavirus.
“La maggior parte della popolazione mondiale è ancora in pericolo, il rischio è alto e la strada è ancora lunga. I Paesi che stanno meglio sono quelli che hanno applicato tutte le misure, non esiste la bacchetta magica, non esiste una panacea“, ha spiegato.
“Quest’anno è l’anno internazionale di infermieri e ostetriche. La pandemia ci ha mostrato quanto tutti i lavoratori della sanità siano importanti”, ha ricordato Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ora più che mai il mondo ha bisogno di infermieri e ostetriche“, ha aggiunto, invitando tutti i partecipanti all’assemblea a unirsi in piedi in un applauso per gli operatori della sanità.
“Rivolgo un appello a tutti i Paesi del mondo affinché facciano in modo che la pandemia di Covid del 2020 non si ripeta mai più”. “La pandemia ci ha dimostrato che investire nella sanità deve essere al centro dello sviluppo di ogni Paese. È una necessità. La salute non è un costo, è un investimento. La salute non è un premio per lo sviluppo ma un prerequisito”, ha sottolineato. “Ora più che mai abbiamo bisogno di un mondo più sano, più sicuro e più giusto. Ora più che mai abbiamo bisogno di un Oms forte”, ha concluso il direttore generale.