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Coronavirus oltre egoismo e razzismo: solidarietà da nord a sud

L'iniziativa di Vito Solanna in Puglia per l'accoglienza della gente del nord ma anche la solidarietà tra vicini a Milano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nella dura battaglia per la sopravvivenza, non solo sanitaria, ma anche social, l’emergenza coronavirus regala anche delle storie di solidarietà. Senza confini, senza distinzioni. Da nord a suda e viceversa, superando anche quel razzismo itinerante che e quell’odio che spesso accompagna i rapporti umani con il prossimo, ovunque esso sia.

L’esempio: “Qui si affitta a lombardi e veneti”. E se a Ischia, a inizio emergenza, una donna aveva inveito contro i bus dei turisti provenienti dal nord, salvo poi scusarsi davanti alle telecamere della D’Urso, in Puglia è diventato virale un cartello pubblicato su Facebook da un imprenditore locale, Vito Salonna, che invita i residenti della Lombardia e del Veneto, i più colpiti dall’emergenza coronavirus, a trascorrere le vacanze nella bella regione: “Al contrario di altri (stupidi), qui si affitta a lombardi e veneti. Questa estate venite in Puglia, vi aspettiamo a braccia aperte”.

Il messaggio ha riscosso centinaia di condivisioni, applausi virtuali e commenti positivi: “Anche noi quest’estate in Puglia, grazie da Venezia”; “Grazie da Verona”, “Grazie dalla provincia di Venezia”, “Grazie da Rovigo…non lo dimenticheremo!” sono soltanto alcuni dei commenti rilasciati da chi ha letto il post.

Mi prendo cura del mio vicino“. Spostandosi al nord, anche a Milano la solidarietà in questo momento regna sovrana. L’iniziativa è stata lanciata dall’assessore alla Felicità del Municipio 3 di Milano Luca Costamagna ed è diventata subito virale: aiutare i vicini che non possono uscire o che hanno bisogno di aiuto in questi giorni di emergenza coronavirus. Un volantino da attaccare sui portoni, in portineria o in qualsiasi altro luogo visibile del condominio.

Un aiuto per gli over 65 anni che sono state invitate a non uscire di casa per evitare il contagio perchè più a rischio degli effetti del coronavirus, visto che tutti i decessi finora registrati sono anziani con patologie. L’idea ha trovato l’avallo dell’assessore di Milano Pierfrancesco Maran: “Non esitiamo a contattare i vicini che conosciamo e pensiamo possano avere bisogno; magari gli serve qualcosa o comunque una parola buona fa sempre piacere, è il senso della campagna”.

Gli ha fatto eco la consigliera Pd Alice Arienta: “Sapere che non sei solo, anche solo lasciando un messaggio sotto la porta, scrivendo un semplice messaggio di solidarietà, un saluto di attenzione, un sorriso”.

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collage_fotor Fonte foto: Facebook
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