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Coronavirus, rischio movida estiva: in arrivo sanzioni e divieti

In vista delle serata più movimentate della movida estiva arrivano i controlli del Viminale e le ordinanze dei governatori

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Cominciano i preparativi per due delle notti estive più movimentate, quella di San Lorenzo e Ferragosto. E in vista di violazioni delle norme sul distanziamento anti-covid, si organizza di conseguenza anche il ministero dell’Interno, come racconta la Repubblica.

Coronavirus, rischio serate estive: sanzioni e divieti dal Viminale

Nello scorso fine settimana c’è stata la dimostrazione di un’attenzione maggiore ai controlli nei locali. Soltanto nella giornata di sabato il Viminale ha fatto chiudere 100 attività per inosservanza delle disposizioni anti-Covid a fronte delle 18 dell’intera settimana precedente.

Una stretta più serrata su controlli e sanzioni nei luoghi della movida dove le regole vengono sul distanziamento e l’utilizzo delle mascherine vengono ignorate.

Due esempi per tutti sono stati, il Byblos, storica discoteca sulla collina di Rimini: multa per il gestore e chiusura di cinque giorni. E sanzioni anche per una nota discoteca di Alba Adriatica, in provincia di Teramo, Al Gattopardo, che è stata serrata per dieci giorni.

Coronavirus, rischio serate estive: le ordinanze dei governatori

Si preparano a interventi decisi ed estesi anche gli amministratori locali: dai governatori ai sindaci, fioccano le ordinanze per evitare che queste eventi estivi diventino assembramenti fuori controllo a favore della diffusione del virus.

Il presidente della Sicilia Nello Musumeci vieta le discoteche al chiuso, impone serate all’aperto contingentate e con il rigoroso utilizzo della mascherina.

In Campania il governatore Vincenzo De Luca manda le forze dell’ordine su aliscafi e traghetti per controllare che i passeggeri indossino la mascherina.

Mentre il presidente del Lazio Nicola Zingaretti sembra essere più preoccupato dei rientri dall’estero, come sta succedendo sempre più spesso per ritorni dei giovani italiani dalle vacanze.

E comunica che la Regione renderà obbligatori i test per chi arriva da Paesi ad alta incidenza Covid. “Facciamolo in tutta Italia – propone -. Si deve tornare a vivere ma non distraiamoci e non abbassiamo la guardia”

Coronavirus, rischio serate estive: le preoccupazioni dei sindaci

D’altra parte c’è la questione economica che attanaglia gli operatori turistici i quali non vogliono rinunciare agli incassi estivi che potrebbero risollevare l’annata.

I sindaci per adesso si limitano agli appelli al rispetto delle regole proprio per non soffocare le attività, ma rimangono molto preoccupati su come gestire la movida.

Per controllare chilometri di spiagge il sindaco di Giardini Naxos, in provincia di Messina richiede l’esercito, mentre quelli Gallipoli e di Ragusa faranno ricorso ai volontari di associazioni e Protezione civile.

“Noi li utilizzeremo per presidiare gli accessi ai litorali- dice Peppe Cassì, primo cittadino di Ragusa – I ragazzi non li puoi tenere in casa. Purtroppo i giovani non hanno coscienza di quanto la movida sia pericolosa, non hanno la percezione del rischio, basterebbe così poco per divertirsi in sicurezza e invece siamo costretti a presidiare gli arenili per evitare assembramenti. Il problema è che non abbiamo personale e quindi ci affidiamo ai volontari. Li ringraziamo per questo.”

movida Fonte foto: Ansa
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