Coronavirus, maxi-alleanza negli Stati Uniti per il vaccino
Intesa tra pubblico e privato, coinvolte le aziende farmaceutiche
Una grande alleanza tra aziende private ed enti pubblici per lo più americani, ma che include anche l’Agenzia europea del farmaco. L’iniziativa è dell’Istituto nazionale per la salute (Nih) degli Stati Uniti. Lo rende noto l’Ansa.
La coalizione, senza precedenti, ha come obiettivo quello di dare “una risposta forte e coordinata della ricerca su Covid-19“.
Quindi non solo di velocizzarla, ma anche di produrre farmaci e vaccino contro il coronavirus.
L’intesa, sotto il nome di ‘Accelerating Covid-19 Therapeutic Interventions and Vaccines’, svilupperà un quadro collaborativo per stabilire le priorità dei candidati vaccini e dei potenziali farmaci, razionalizzare gli studi clinici, coordinare i processi regolatori e sfruttare le risorse di tutti i partner per rispondere rapidamente a Covid-19 e alle future pandemie.
Al momento sono un centinaio i potenziali prodotti terapeutici allo studio contro Sars-Cov-2.
“Dobbiamo sfruttare appieno la potenzialità della ricerca biomedica per far fronte a questa crisi”, ha affermato il direttore dei Nih, Francis S. Collins.
“Ora – ha aggiunto – è il momento di unirci per far avanzare rapidamente lo sviluppo del vaccino più promettente e dei candidati terapeutici che possono aiutare a porre fine alla pandemia globale di Covid-19”.
Tra le aziende coinvolte ci sono Abbvie, Amgen, AstraZeneca, Bristol Myers Squibb, Evotec, GlaxoSmithKline, Johnson & Johnson, KSQ Therapeutics, Eli Lilly and Company, Merck & Co., Novartis, Pfizer, Roche, Sanofi, Takeda, Vir Biotechnology.