Coronavirus in Lombardia: parla il presunto "paziente zero"
Il manager, tornato in Italia dalla Cina lo scorso 21 gennaio, ha avuto contatti col 38enne ricoverato in gravi condizioni a Codogno
Il manager tornato in Italia dalla Cina lo scorso 21 gennaio e indicato come possibile causa del contagio del 38enne ricoverato a Codogno in gravi condizioni, ha rotto il silenzio e provato a far chiarezza sulla sua situazione. A ‘Milano Today’, ha detto: “Dicono che sono il paziente zero, ma non mi trovano niente. Non è detto che, perché sono stato in Cina, devo aver preso io il Coronavirus”.
Poi ha aggiunto: “Con M. abbiamo fatto due cene e abbiamo preso una birretta ma sono sempre stato bene, solo un accenno di raffreddore che non è sfociato in influenza”.
A dare ai medici il nome e il numero di telefono del manager è stato l’amico 38enne. Sottoposto al test del Coronavirus, il presunto “paziente zero” è risultato però negativo.
Questo il suo commento: “Come me lo spiego? Non mi spiego niente. Parlo con i medici per telefono, ma ho più notizie dalla televisione”.
Sul suo stato d’animo ha aggiunto: “C’è un mio amico che rischia di morire”. E poi: “Voglio sapere il responso del tampone sui miei genitori”.
Anche le due sorelle e il nipote sono stati sottoposti all’esame del Coronavirus.