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Coronavirus, Lino Banfi dona orecchiette per i clochard di Roma

Il famoso attore pugliese ha deciso di donare cibo per i senzatetto di Roma

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il cuore di Nonno Libero non finisce mai di stupire. Lino Banfi ha regalato 270 chili di orecchiette e 500 vasetti di sugo a circa 2500 senzatetto di Roma. L’attore ha deciso di contribuire all’emergenza che colpisce in particolar modo i senzatetto di Roma, dove Banfi ha una famosa “orecchietteria” aperta con i suoi due figli Walter e Rosanna. “Un piatto caldo e un sorriso a 2.500 persone” ha detto il comico pugliese.

Lino Banfi, da tantissimi anni ambasciatore Unicef, non è nuovo a iniziative benefiche e ha detto: “Non volevo che si sapesse, ma sono felice di aver fatto questo gesto”. Banfi ha fatto di necessità virtù: “Prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus, avevamo acquistato una grande quantità di sughi già pronti per il ristorante. Purtroppo l’attività è ferma e allora abbiamo pensato di regalarli”.

Banfi ha poi spiegato che la chiusura dei ristoranti ha messo ancora più in crisi i clochard romani che riuscivano a “raccattare” qualcosa grazie al buon cuore di ristoratori e cuochi. Cosa che ora non c’è più. Poi è entrato nei particolari: “Mi sono rivolto a un amico prete, don Sergio Mercanzin, molto vicino all’elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski, che provvede a distribuire gli aiuti ai poveri della capitale. Mi sono rivolto così al fornitore della mia orecchietteria, che sta a Barletta e che si è subito messo a disposizione; sono arrivati 270 chili di orecchiette che ho consegnato al cardinale”.

Non sarebbe però il grande Lino Banfi, tra i re della commedia italiana, senza un pizzico di ilarità: tra i vasetti di sugo donati c’è anche quello “alla porca puttena“: “Vera ghiottoneria. E piccante col peperoncino. Ne vanno ghiotte anche le suore quando vengono qui” spiega il mitico attore comico pugliese.

In piena emergenza coronavirus, Banfi ha anche prestato la propria immagine a campagne di sensibilizzazione per il restare a casa, con tanti messaggi rivolti ai suoi coetanei, i più colpiti dal Covid-19. In altre occasioni ha stigmatizzato il modo in cui molti media davano poca importanza alle morti delle persone anziane.

Tv: Rai 3; 'Che tempo che fa' Fonte foto: Ansa
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