Coronavirus: italiana sulla Diamond Princess. La testimonianza
La Diamond Princess è ferma nella baia di di Yokohama, in Giappone. La testimonianza di un'italiana bloccata
La situazione sulla Diamond Princess sembra davvero molto critica. Secondo gli ultimi dati, diffusi dalla Cnn, sarebbero 65 i nuovi casi di coronavirus rilevati sulla nave da crociera ferma nella baia di Yokohama, in Giappone. I contagi sarebbero così saliti a 135. A bordo ci sono ancora quasi 3.700 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell’equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma.
Diamond Princess, la testimonianza di un’italiana
“Ogni anima su questa nave è provvista di un termometro personale da usare e auto testarsi ogni 4 ore informando subito l’equipe medica, nel caso in cui la temperatura corporea superi i 37,5 gradi”. Lo scrive in un diario di bordo su Facebook un’italiana in quarantena sulla nave. Inoltre “si continua incessantemente a testare le persone, ad oggi altri 336 campioni sono stati prelevati”, sulle 3.700 persone a bordo, aggiunge la donna.
“La nave continua a ricevere ininterrottamente forniture di ogni tipo tra cibo sicuro, medicinali per uso personale, salviette disinfettanti e maschere da cambiare almeno 2 volte al giorno. Ambulanze, vigili del fuoco, polizia e militari sono sempre presenti e pronti per ogni evenienza. Il governo giapponese sta prendendo molto sul serio questa situazione di crisi, così come la compagnia di crociera”. “Nella fatale sfortuna – aggiunge con ottimismo – mi sento davvero molto fortunata e mi auguro che il peggio sia passato…”.
Diamond Princess, come si diffonde il virus
Cosa rischiano le persone che sono sulla nave? Gli esperti medici avvertono sul pericolo concreto di diffusione del coronavirus a causa degli spazi confinati in cui sono costretti i passeggeri. L’agente patogeno può infatti trasmettersi tramite accessi di tosse e con un semplice starnuto a un metro di distanza dalla persona infetta.
“La vicinanza eccessiva tra gli individui a bordo della nave incrementa enormemente il rischio di infezione”, ha detto all’agenzia Kyodo, Yasuhiro Kanatani, professore ed esperto di salute pubblica della Tokai University.
A differenza delle cabine degli aerei, dove l’aria passa attraverso filtri che consentono la rimozione di virus e germi, dicono gli esperti, sulle navi l’aria condizionata entra in ricircolo nella cabine, il luogo dove gli ospiti sono costretti a trascorrere gran parte della giornata.
I media nipponici raccontano che fino all’inizio della scorsa settimana i passeggeri a bordo potevano muoversi liberamente sulla nave, visitando il teatro, il casinò, la palestra e i ristoranti. Da mercoledì, invece, tutti i pasti vengono consegnati nelle cabine.