Coronavirus: le perplessità di Ilaria Capua. L'allarme Africa
La virologa Ilaria Capua: "È una situazione di crisi e un'emergenza, ma Italia ed Europa hanno gli strumenti per gestirla"
“Nessuno scenario apocalittico, anche se il nuovo coronavirus SarsCov2 si trasmette molto facilmente, ci sono elementi per dire che non è un’infezione caratterizzata da un’elevata aggressività, ma è un’infezione respiratoria, per adesso, abbastanza lieve”. Queste le parole che Ilaria Capua ha rilasciato all’Ansa. La virologa, a capo del centro ‘One Health’ dell’università della Florida, ha fatto il punto della situazione.
“Il fatto più importante è che ci sono migliaia di guariti in Cina e quanto si è visto finora dell’epidemia è sufficiente per dire che non ci aspettiamo scenari apocalittici, non ci sono migliaia di morti. Siamo di fronte a un’infezione altamente contagiosa che sta circolando in un Paese molto grande come la Cina”.
L’infezione, ha aggiunto, “continuerà a circolare e ci saranno inevitabilmente nuove infezioni“: è una “situazione in evoluzione, ma non c’è nessun motivo di allarme. È una situazione di crisi e un’emergenza, ma Italia ed Europa hanno gli strumenti per gestirla”.
“La gestione dell’emergenza diventerà la nuova norma – ha spiegato -. L’epidemia da coronavirus SarsCoV2, per esempio, è avvenuta perché gli esseri umani hanno creato le condizioni perché si verificasse, con megalopoli nelle quali si vive in condizioni di povertà estrema e con una scarsa igiene. Gli ultimi due coronavirus che hanno fatto il salto di specie sono cioè mutati in modo da diventare aggressivi per l’uomo sono arrivati dai mercati di animali in Asia”.
L’Italia e le gestione dell’emergenza
“L’Italia ha un Servizio sanitario nazionale che funziona, è Paese dell’Unione Europea e come tale avrà linee guida condivise, lavora con le autorità sanitarie di altri Paesi. Ha quindi l’opportunità di gestire l’emergenza nel modo migliore possibile, cercando di ridurre i costi. È opportuno pensare per tempo, nella convinzione che il virus arriverà e colpirà persone che dovranno stare a casa e non potranno fare cose che farebbero normalmente”.
Il nuovo coronavirus sarsCoV2 in Africa
“Ho qualche perplessità che i servizi sanitari dei Paesi africani riescano a contenere il contagio”, ha rivelato all’Ansa la virologa. “Per ora ci troviamo davanti a una malattia contagiosa ed è importante evitare che faccia danni. C’è preoccupazione – ha aggiunto – per il fatto che il virus possa manifestarsi in un continente come l’Africa, dove ci sono situazioni di povertà estrema e malattie intercorrenti, come epatiti, tubercolosi e Hiv. Ho qualche perplessità che i servizi sanitari dei Paesi africani riescano a contenere il contagio“.