Coronavirus, Fontana denuncia: "Iss non dà ok alle mascherine"
Il governatore lombardo ha denunciato la lentezza delle procedure per le aziende che si riconvertono alla produzione di mascherine
“È inammissibile che in una situazione di urgenza come questa ci si faccia ancora ingolfare dalla burocrazia“. Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana a SkyTg24, a margine della conferenza stampa per il nuovo ospedale alla Fiera di Milano, parlando di un’azienda che potrebbe produrre 900mila mascherine al giorno ma che non ha ancora ricevuto il via libera dall’Istituto Superiore di Sanità.
“Come sempre la burocrazia è terribile”: “Abbiamo – ha spiegato Fontana – un’azienda che potrebbe realizzare 900mila mascherine al giorno e che potremmo immediatamente distribuire, con tessuti cercati dal Politecnico di Milano, ciononostante l’Iss ha chiesto tempo per poter rilasciare la certificazione che ci permette la distribuzione”.
“Noi abbiamo coinvolto il Politecnico che ha dato la certificazione sui tessuti”, ha aggiunto il governatore.
Su quanto denunciato da Fontana è intervenuto anche il commissario Domenico Arcuri, che in conferenza stampa, riferisce l’Ansa, ha annunciato un incontro in giornata con il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro con l’obiettivo di semplificare le procedure per le certificazioni per chi riconverte le aziende e produce mascherine.
Arcuri ha anche annunciato l’acquisto di 300 milioni di mascherine: i dispositivi di protezione “arriveranno progressivamente nei magazzini della protezione civile e verranno distribuiti con il criterio che abbiamo concordato con la totalità delle regioni, anche per garantirci assoluta trasparenza ed evitare asimmetrie”.