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Coronavirus, appello Fiorella Mannoia: Non solo artisti in crisi

La cantante si è fatta portavoce della crisi del settore della musica con tanti lavoratori dietro le quinte che rischiano la povertà

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il mondo della musica e in generale quello dell’intrattenimento artistico è in grave crisi e rischia il collasso in questo momento in cui la riapertura di cinema, teatri e la possibilità di fare concerti sembra ancora lontana a differenza di tante, molte attività, comprese nella fase 2. Dal suo profilo Instagram, Fiorella Mannoia ha lanciato un appello al Governo perché sostenga gli operatori dello spettacolo, in particolare quelli della musica, in crisi a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus.

Qualche settimana fa lo aveva fatto Tiziano Ferro in collegamento con Fazio a Che tempo che fa, ora anche Fiorella Mannoia si fa portavoce della crisi del settore artistico in Italia. E lo ha fatto con un video in diretta su Instagram insieme alla collega Tosca: “Non è un appello perché noi abbiamo smania di riaprire le arene, i teatri e le piazze e metterci in mostra. Non è così. Siamo stati quelli che abbiamo chiuso per primi e saremo quelli che riapriranno per ultimi, forse tra un anno. Nel frattempo, tutti i lavoratori che stanno dietro le quinte, i tecnici, quelli che montano i palchi, le orchestre, come mangiano? Ecco perché diamo battaglia. Non molleremo finché non avremo delle risposte“.

“Appello al nostro Governo perché nessuna voce resti inascoltata – ha scritto la cantante nel post del suo appello video – Chiediamo ai nostri colleghi, a tutti professionisti dello spettacolo e a tutti quelli che come noi amano la musica l’arte e ogni forma di intrattenimento di unirsi in questo momento così delicato”.

Anche un’altra grande cantante italiana, Ornella Vanoni si è sfogata su Facebook per la crisi del settore: “In questo momento di grave crisi per tutti, noi cantanti cerchiamo di fare in modo che i lavoratori del mondo della musica, fonici, tecnici, etc, abbiano protezione economica e previdenziale, visto che non hanno la cassa integrazione. Se noi non lavoriamo, loro non mangiano. Chiediamo al governo di porre attenzione al problema. In questo periodo di pandemia, dai balconi, dalle finestre e dalle case è uscita Musica, per sostenere e rallegrare la gente. La musica è necessaria come l’aria. Anche gli uccellini cantano e fanno musica”, conclude la Vanoni.

Tv: Rai1; ''Un, due, tre... Fiorella'' Fonte foto: Ansa
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