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Come sta Papa Francesco, parla l'esperto: crisi respiratoria grave, cosa è successo e perché il rischio è alto

Papa Francesco ha subito una crisi respiratoria grave e una trasfusione completa. Lo pneumologo avverte: rischio sepsi, prognosi riservata

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La crisi respiratoria che ha colpito Papa Francesco ha aggravato il suo stato di salute, già compromesso dalla polmonite e da condizioni croniche ai polmoni. Il Pontefice ha subito un broncospasmo prolungato, che ha ridotto l’apporto di ossigeno al sangue, costringendo i medici a intervenire con ossigeno ad alti flussi. Inoltre, è stata riscontrata una piastrinopenia con anemia, una condizione che ha reso necessaria una trasfusione completa di sangue.

Come sta Papa Francesco

Secondo l’Ansa, la crisi respiratoria asmatiforme subita da Papa Francesco è simile a un broncospasmo grave, un fenomeno in cui i bronchi si restringono in modo eccessivo, ostacolando il passaggio dell’aria.

Il risultato è una condizione di ipoventilazione, in cui l’ossigeno nel sangue si abbassa pericolosamente mentre aumenta l’anidride carbonica.

papa francesco policlinico gemelliFonte foto: ANSA

Fedeli pregano per Papa Francesco davanti al Policlinico Gemelli

Lo pneumologo Lorenzo Corbetta ha spiegato che l’uso dell’ossigeno ad alti flussi, una tecnica avanzata introdotta durante la pandemia di Covid-19, aiuta i polmoni a funzionare senza ricorrere alla ventilazione meccanica.

L’applicazione di questo metodo indica che l’insufficienza respiratoria del Pontefice è stata grave e prolungata.

Trasfusione completa: quali sono i rischi

Oltre ai problemi respiratori, il Papa ha sviluppato una piastrinopenia associata ad anemia, ovvero una riduzione sia delle piastrine, essenziali per la coagulazione del sangue, sia dei globuli rossi, responsabili del trasporto di ossigeno.

Il bollettino medico diffuso dal Vaticano ha specificato che la situazione ha richiesto una trasfusione completa di sangue, una procedura necessaria quando i valori ematici sono pericolosamente bassi.

Tra i rischi principali ci sono le emorragie interne e la possibile insorgenza di una sepsi, ovvero un’infezione generalizzata nel sangue, che potrebbe aggravare ulteriormente le condizioni di Papa Francesco.

La prognosi riservata

Il Vaticano ha annunciato che l’Angelus domenicale sarà diffuso solo in forma scritta, segnale che le condizioni del Pontefice restano delicate. Nonostante sia vigile, il quadro clinico di Papa Francesco è ancora complesso e sotto monitoraggio continuo.

Gli specialisti continuano a indagare sulle cause della piastrinopenia e a modulare le cure per evitare ulteriori complicazioni. Le prossime ore saranno fondamentali per capire se il Pontefice riuscirà a stabilizzarsi.

papa-francesco-come-sta Fonte foto: ANSA
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