Civili ucraini uccisi con le mani legate, cosa è successo a Bucha e perché si parla di crimini di guerra
La comunità internazionale è sotto choc per le immagini provenienti da Bucha, dove i civili sono stati legati e poi uccisi
Le immagini provenienti da Bucha, in Ucraina, hanno fatto il giro del mondo sconvolgendo l’opinione pubblica per la crudeltà degli attacchi russi. Cadaveri di civili in strada, disarmati, alcuni con le mani legate: questo mostrano le foto dell’orrore provenienti da Bucha. L’Unione europea ha espresso profondo sdegno e ha annunciato nuove sanzioni e promette che sarà il tribunale dell’Aja a giudicare i crimini di guerra.
Civili ucraini uccisi con le mani legate, le reazioni internazionali
L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in un tweet si è detto “sconvolto dalle notizie delle atrocità commesse dalle forze russe. L’Ue collabora con l’Ucraina per documentare i crimini di guerra. Tutti i casi dovranno essere giudicati dalla Corte internazionale” dell’Aja.
Da Bucha arrivano “immagini agghiaccianti: corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate“. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aggiungendo: “Siamo con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata. Crudeltà, morte, orrore. Bisogna accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite”.
Nuove sanzioni contro la Russia dopo il massacro di Bucha
L’Europa sta lavorando alla messa a punto di nuove sanzioni contro la Russia e a nuovi sostegni all’Ucraina. Lo ha riferito il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che si è detto “scioccato dalle immagini delle atrocità commesse dall’esercito russo nella regione di Kiev ora liberata”. L’Ue “sta assistendo gli ucraini e le Ong nel raccogliere le prove da portare nelle corti internazionali”, aggiunge Michel.
Ursula von der Leyen è “inorridita dalle notizie di orrori indicibili nelle aree da cui la Russia si sta ritirando”. Per il presidente della Commissione europea, “urge un’indagine indipendente. Gli autori di crimini di guerra saranno ritenuti responsabili”.
Alcune tombe di civili in Ucraina
Il massacro di Bucha “è un genocidio deliberato” e “la Russia è peggio dell’Isis”, si è spinto a dire il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sottolineando che i russi “mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli via”.
Per questo l’Ucraina cha chiesto “nuove devastanti sanzioni del G7 ora. Embargo su petrolio, gas e carbone, chiudere tutti i porti alle navi e alle merci russe e scollegare tutte le banche russe da Swift”.
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