Chiesto l'ergastolo per l'omicidio della mamma del tiktoker Donato De Caprio, ira dei parenti per le scuse
La donna sotto processo per l'omicidio della 72enne Rosa Gigant, mamma del tiktoker Donato De Caprio, rischia l'ergastolo. La ricostruzione dell'aggressione
Attimi di rabbia e dolore nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli: nel processo per l’omicidio di Rosa Gigante, mamma del salumiere star di TikTok Donato De Caprio, la pubblica accusa ha chiesto l’ergastolo. L’imputata Stefania Russolillo ha porto le sue scuse ai familiari, scatenando la reazione della sorella della vittima: “Non puoi chiedere scusa, assassina”.
Rabbia contro l’assassina di Rosa Gigante
Stefania Russolillo è imputata nel processo di primo grado per l’omicidio della 72enne Rosa Gigante, commesso nella mattina del 18 aprile 2023.
La 47enne Russolillo si è definita “mortificata” e ha aggiunto di non avere “parole per i gesti” che ha commesso: “Non riesco a dare un senso a quello che ho fatto… non dormo la notte… non me ne sono resa conto… sono arrivata all’estremo, è difficile, scrivo tutti i giorni a psicologi e psichiatri”.
Fonte foto: IPA
18 aprile 2023, la palazzina di Napoli scena del delitto
Le scuse dell’imputata sono arrivate nel corso di una dichiarazione spontanea durante l’udienza in Corte di Assise, e hanno innescato la reazione dei parenti della vittima.
La richiesta dell’ergastolo
Dopo alcuni istanti di confusione, il presidente della Corte ha ristabilito la calma. Poi ha preso la parola il pm Maurizio De Marco il quale, durante la requisitoria, ha chiesto la massima pena possibile per Stefania Russolillo, l’ergastolo senza alcuna attenuante generica.
Come riporta il Corriere della Sera, dalle indagini della Squadra mobile è emerso che fra Stefania Russolillo e l’anziana Rosa Gigante non correva buon sangue da tempo.
Nella mattina del 18 aprile 2023, Russolillo, mise in atto il proposito che covava da circa un mese: introdursi con una scusa nell’abitazione della sua vittima per rubare denaro e gioielli.
Per farsi aprire la porta si camuffò la voce fingendosi un’operatrice del Comune incaricata di una statistica sugli anziani.
La 72enne venne strangolata con un tubicino di gomma, che l’assassina avrebbe portato con sé. L’aggressione durò diversi minuti, durante i quali la vittima venne scaraventata contro le pareti e a terra, per poi venire finita con lo strangolamento. L’agonia della donna, è stato specificato dal pm, sarebbe durata fra i 5 e i 10 minuti.
Prima di fuggire dalla scena del crimine, Stefania Russolillo tentò inoltre di dare fuoco al cadavere della vittima.
Nel corso del processo è emerso che Stefania Russolillo ha un passato di alcolista ed è stata in cura presso l’istituto di salute mentale nel quartiere Soccavo di Napoli.
Chi è Donato De Caprio
Donato De Caprio è un salumiere noto in tutta Italia grazie alla sua attività sui social. Il cosiddetto “re dei panini” ha tre milioni di follower. Il suo tormentone è “con mollica o senza?”.
“La notorietà acquisita dal figlio, il suo successo commerciale, poteva far pensare che la signora avesse denaro riferibile al figlio”, ha detto il pm durante la requisitoria.
Alla fine, Stefania Russolino si è impossessata di 150 euro e della fede nuziale della sua vittima.
