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Chi è Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro del governo Meloni

Voluta fortemente dalla premier, è stata presidente dei Consulenti del Lavoro e consigliera di Leonardo-Finmeccanica: tutti i dossier che la attendono

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La partita per l’approvazione della legge di Bilancio ha occupato in maniera massiccia l’agenda dei primi due mesi di attività del governo di Giorgia Meloni. La corsa contro il tempo per la presentazione della manovra in Parlamento (e il conseguente via libera delle camere entro il 31 dicembre) ha impegnato buona parte dei ministeri durante tutte le settimane che hanno portato alla fine del 2022.

Tra i temi centrali della discussione, uno di quelli che ha suscitato le reazioni più controverse tra le forze politiche (tanto nella maggioranza quanto fra le opposizioni) è quello che riguarda le modifiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli obiettivi che l’Italia deve raggiungere a cadenza semestrale rappresentano la prerogativa per ricevere i fondi da parte dell’Unione europea. Eppure molti degli interventi previsti dall’accordo hanno subìto dei ritardi nella loro realizzazione: un’eventuale slittamento al nuovo anno metterebbe a rischio l’arrivo di diversi miliardi di euro attraverso le rate stabilite per l’inizio del 2023.

Chi è Marina Elvira Calderone, la donna scelta da Giorgia Meloni per il ministero dell’Economia

Proprio in virtù delle scadenze che il nostro Paese deve rispettare per usufruire dei 191 miliardi di euro assegnati fino al 2026, l’esecutivo di centrodestra ha imposto una stretta ai tecnici ministeriali, chiedendo a tutti un’accelerazione dei lavori. Giorgia Meloni ha incaricato Raffaele Fitto, suo fedelissimo e nuovo ministro per gli affari europei, di effettuare una ricognizione generale sullo stato delle cose. A riprova del ruolo cruciale che gli ha assegnato, tra le deleghe del suo dicastero ce n’è una che fa esplicito riferimento proprio al PNRR.

E così l’ex presidente della Regione Puglia – che già aveva ricoperto un ruolo di governo tra il 2008 e il 2011 durante il quarto mandato di Silvio Berlusconi – ha intavolato un confronto approfondito e articolato con tutti i colleghi presenti in Consiglio dei ministri. In particolare, la sua interlocuzione si è concentrata sui dossier intestati al dicastero del Lavoro, la cui titolare è una dei massimi esperti italiani in materia, ossia Marina Elvira Calderone.

Chi è Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro del governo Meloni

Il suo profilo è stato voluto fortemente dalla stessa Giorgia Meloni, che non ha mai messo in discussione la sua scelta durante le lunghe trattative con gli alleati per la spartizione dei ministeri. Proprio come accaduto alla Lega e a Forza Italia, anche la premier ha dovuto fare qualche rinuncia per giungere ad un accordo e presentarsi al Quirinale per il giuramento: ma, fin dal giorno in cui il voto popolare l’ha incoronata vincitrice, lei non ha avuto dubbi sulla personalità che avrebbe dovuto inserirsi al ministero del Lavoro.

Ma per capire meglio i motivi che hanno portato Marina Elvira Calderone a diventare la nuova titolare di un incarico così importante, occorre fare un passo indietro e ripercorrere le tappe principali della sua lunga e articolata carriera professionale iniziata oltre trent’anni fa.

Chi è Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro: gli studi e la carriera professionale

Classe 1965, originaria della provincia di Sassari, Marina Elvira Calderone si è laureata in Economia aziendale internazionale presso la Link Campus University, proseguendo poi con un corso di specializzazione sul tema delle relazioni industriali. Sono gli anni in cui conosce quello che sarà il suo futuro marito, ossia Rosario De Luca. Nel giro di qualche anno aprirà assieme a lui uno studio che svolge consulenza del lavoro: la prima sede è quella del capoluogo sardo, ma in breve tempo i clienti aumentano e i due decidono di inserirsi con nuove filiali anche a Roma e a Reggio Calabria.

È il 1994 quando si iscrive al competente Ordine territoriale dei Consulenti del lavoro, iniziando una lunga fase di servizio all’interno dell’associazione di categoria. La stima di colleghi, contribuenti e imprese non manca e così nel 2005 raccoglie un numero sufficiente di consensi per issarsi al vertice: viene nominata presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, diventando il punto di riferimento di un comparto che conta oltre 28mila professionisti iscritti in tutta Italia.

Chi è Marina Elvira Calderone, già presidente dei Consulenti del Lavoro e consigliera di Leonardo-Finmeccanica

Chi la conosce bene la descrive come una donna di grande pragmatismo, dotata di indubbie capacità organizzative e relazionali, oltreché di grande competenza. Tutte doti che nel corso degli anni le hanno attirato le simpatie di politici locali e nazionali: eppure, nonostante le molte proposte di candidature giunte sia da sinistra che da destra, Marina Elvira Calderone ha sempre preferito rimanere al suo posto, prediligendo il lavoro quotidiano assieme ai propri associati piuttosto che la visibilità e l’eco mediatico derivanti dall’impegno politico.

Quando però, nel 2014, il nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi la cerca per entrare a fare parte di Leonardo-Finmeccanica (azienda partecipata del ministero dell’Economia che riveste un ruolo centrale nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza), Marina Elvira Calderone accetta di contribuire alla causa dello Stato, entrando a fare parte del Consiglio di amministrazione. Vi rimarrà fino al 2020, tessendo una fitta rete di contatti e conoscenze composta da manager, dirigenti d’azienda, funzionari e (soprattutto) politici.

Chi è Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro: l’intesa con Giorgia Meloni e l’approdo al dicastero

Il resto è storia recente, con la chiamata di Giorgia Meloni che la vuole come nuova titolare del dicastero del Lavoro all’interno del governo guidato da Fratelli d’Italia. Ma è tutta la coalizione di centrodestra a riconoscerle uno spessore professionale e curricolare che vanta pochi eguali a livello nazionale. Si dice che lo stesso Matteo Salvini – forse il più abile reclutatore di talenti della recente classe politica – l’avesse contattata per proporle una candidatura alle elezioni del 2018.

Che le voci siano fondate oppure no, sta di fatto che da allora Marina Elvira Calderone è entrata nel mirino della nuova premier, che anche nelle ultime settimane ha ribadito la profonda stima nei suoi confronti, tanto da volerla al proprio fianco durante la conferenza stampa in cui l’esecutivo ha mostrato al Paese le diverse voci che compongono la manovra. I suoi più fidati collaboratori affermano come, in questi trent’anni, abbia avuto spesso a che fare con le dinamiche che riguardano le performance del personale di pubblico impiego.

E sarà proprio questo specifico ambito ad esigere una particolare attenzione per scongiurare eventuali criticità nella messa a terra dei progetti del PNRR. Gli ispettori di Bruxelles sono già stati a Roma per verificare lo stato dei lavori: in quell’occasione pare che siano rimasti soddisfatti, ma c’è da scommettere che Giorgia Meloni non intenda dare fiato alle critiche di mala gestione provenienti soprattutto da PD e Movimento 5 stelle. Per questo, la linea diretta con il ministero del Lavoro rischia di diventare più calda che mai.

Fonte foto: ANSA

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