Che significato ha la canzone Imagine di John Lennon e cosa dice il testo
Noa e Mira Awad portano un messaggio di pace e amore universale a Sanremo 2025 cantando Imagine di John Lennon. Il significato del brano
Fra gli ospiti di Sanremo 2025 ci sono l’israeliana Noa e la palestinese Mira Awad. Il loro duetto, durante la prima serata del Festival, vuol essere un ponte oltre l’odio e la guerra. Non a caso, la canzone scelta è Imagine di John Lennon, il cui significato è l’idea di un mondo libero da dogmi ed egoismi, ma soprattutto in pace.
- La versione di Imagine di Noa e Mira Awad
- Il significato di Imagine di John Lennon
- Come è morto John Lennon
La versione di Imagine di Noa e Mira Awad
Le due artiste hanno scelto per Sanremo una reinterpretazione particolare di Imagine, una versione collegata all’attualità perché cantata in israeliano, arabo, italiano e inglese.
Noa e Mira Awad hanno iniziato a lavorare insieme nel 2000. Nel 2009 hanno rappresentato Israele all’Eurovision Song Contest con il brano There must be another way.
Fonte foto: ANSA
Noa e Mira Awad all’Eurovision Song Contest a Mosca il 4 maggio 2009
“Mi piace molto la parte del testo che dice No religion, perché la religione è una cosa positiva, ma non quando diventa violenta, razzista o quando dà alle persone la licenza di uccidere“, ha dichiarato Noa parlando della versione di Imagine per Sanremo . “Come diremmo noi – ha aggiunto – la religione dovrebbe essere amore, inclusione e rispetto“.
Il significato di Imagine di John Lennon
Imagine è uscita nell’ottobre del 1971, mentre infuriava la guerra in Vietnam. Yoko Ono, compagna di Lennon, ne fu l’ispiratrice. Alla sua uscita il brano venne accreditato solo all’ex Beatles e ci vollero oltre 45 anni affinché venisse accreditato anche a Ono.
La canzone è un invito a immaginare un mondo libero da odi nati da differenze politiche, religiose o economiche. Differenze che da sempre sono alla base di tensioni e guerre. “È facile, se ci provi”, cantava Lennon.
L’idea gli venne ispirandosi a Grapefruit, libro della sua compagna Yoko Ono, e al sogno di una società senza confini né dogmi. Per Lennon, vivere in armonia non era un’utopia irraggiungibile, ma qualcosa di fattibile e alla portata di mano, qualora i popoli del mondo avessero davvero desiderato la pace.
Fin dalla sua pubblicazione, la canzone pacifista Imagine è diventata un vero e proprio manifesto ideologico.
Qualcuno ha accusato Imagine di essere un pamphlet marxista o anarchico, dal momento che la canzone inneggia a un mondo “senza paradiso”, “senza nazioni”, senza alcun “possesso” in cui l’umanità vive il momento e condivide i propri averi.
Come è morto John Lennon
Alle 10:50 della sera dell’8 dicembre 1980, John Lennon venne colpito due volte alla schiena e due volte alla spalla da pallottole sparate da una pistola calibro 38. La morte sopraggiunse quasi subito per l’emorragia. L’agguato lo colse appena fuori casa, a Central Park West a New York.
Trasportato all’ospedale Roosevelt, non si poté far altro che constatare il decesso. L’artista, vera e propria leggenda vivente, aveva da poco compiuto 40 anni.
Due proiettili colpirono il polmone sinistro, uscendo dal petto. Un altro gli passò attraverso la spalla andando a perforargli il braccio sinistro, e l’ultimo gli perforò il polmone sinistro prima di conficcarsi nel collo.
“Ho appena sparato a John Lennon”, confessò al portiere dello stabile l’ex guardia giurata Mark David Chapman.
Solo poche ore prima, Chapman aveva incrociato Lennon e si era fatto autografare una copia dell’album Double Fantasy. Fin da subito si pensò a un caso di mitomania violenta.
Nel passato dell’uomo c’erano stati depressione, alcolismo, la perdita del lavoro e un ricovero per problemi correlati alla salute mentale. E l’ossessione per John Lennon, che tre mesi prima del delitto l’aveva spinto ad acquistare una pistola.
Nel 2020, Chapman ha dichiarato alla commissione per la libertà vigilata di essere stato spinto dalla gelosia dal momento che Lennon era ricco e famoso: “Mi ha fatto arrabbiare e ingelosire, rispetto al modo in cui vivevo all’epoca… L’ho assassinato… perché era molto, molto, molto famoso e questa è l’unica ragione”.
46 anni dopo la sua pubblicazione, Imagine continua ad essere un manifesto pacifista e viene cantata a Sanremo 2025.
