Caso Genovese, l'editoriale di Feltri scatena la bufera politica
Il fondatore di Libero Quotidiano scatena le dure reazioni dei politici per le sue parole sul caso Genovese
Sul caso Genovese, Vittorio Feltri ha scritto un editoriale che ha fatto scoppiare la polemica da più parti politiche, come riportato da AdnKronos. Nel suo corsivo su Libero Quotidiano, lo stesso fondatore del giornale parla della vicenda che vede l’ex imprenditore Alberto Genovese indagato e in carcere con l’accusa di violenza sessuale su una diciottenne. Ragazza che Feltri definisce “ingenua”, aggiungendo come “i cocainomani” vanno “evitati”.
Parole che hanno fatto scatenare le dure risposte dei politici. “No, Direttore. La violenza non ha e non avrà mai ragioni” ha scritto ad esempio su Facebook la ministra alla Famiglia Elena Bonetti, postando la pagina di ‘Libero Quotidiano’ con il titolo sul caso Genovese. “La sola speranza che abbiamo di farcela – dice Bonetti – è cambiare la cultura di questo Paese, difendendo ovunque e senza condizioni la dignità delle vittime, e dicendo chiaramente che no: non c’è ragione alla violenza”.
Sul caso si è espressa anche la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellenova: “Le parole di Vittorio Feltri a commento della violenza terribile perpetrata da Alberto Genovese ai danni di una ragazza di 18 anni sono incommentabili”.
“Una lista indegna di stereotipi maschilisti dove l’uomo è vittima dei suoi impulsi, per di più giustificati dall’abuso di droga, e la donna è un’ingenua, che avrebbe dovuto capire i segnali, tirarsi indietro finché era in tempo. Che in altre parole fa il paio con ‘se l’è cercata'” scrive la ministra di Italia viva, su Facebook.
“Feltri e Libero basta misoginia!” ha twittato Laura Boldrini, deputata Pd. “Quello che scrivete è una forma di violenza sulle donne. È inaccettabile che una testata giornalistica, che percepisce anche contributi pubblici, dia la colpa dello stupro alla vittima! Fermiamo questa barbarie”.
“Si fanno gli auguri agli stupratori e si danno le attenuanti alle vittime” è un’altra delle reazioni su twitter la deputata Leu Rossella Muroni. “Il problema non è dove va una donna o come è vestita. Il problema non è se cambia idea. Il problema non sono i genitori. Il problema sono i violenti e chi li difende. Il problema sono quelli come Feltri”.