Caso Genoa, il duro attacco di Crisanti ai club di Serie A
Andrea Crisanti, virologo dell'Università di Padova, sul caso Genoa: accusa i club di Serie A e chiede che anche il Napoli osservi la quarantena
La notizia della positività di diversi tesserati della squadra del Genoa, di cui 10 sono calciatori, ha fatto arrossire la Serie A. La notizia è emersa dopo la sfida contro il Napoli. Quello del club ligure è un vero e proprio focolaio: non è chiaro se possa avere effetto sul calendario delle prossime partite, dato che la squadra rossoblù è chiamata a scendere in campo già questo sabato, contro il Torino. Oltre a Massimo Galli, responsabile del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, e Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale di San Martino di Genova, nel dibattito è intervenuto anche Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova.
Caso Genoa, Crisanti contro la Serie A
“Questo è il fallimento delle deroghe alla quarantena – ha esordito Crisanti ai microfoni di Fuori dal coro, su Rete 4 -. Non capisco perché se la moglie risulta positiva il marito deve stare in quarantena e se un giocatore è contagiato gli altri della squadra non debbano stare in isolamento in attesa del tampone”.
Secondo l’esperto, il caso del Genoa “è il risultato delle pressioni delle società e delle deroghe a delle norme di salute pubblica. Quella partita non si doveva fare, punto e basta”.
Caso Genoa, Crisanti indica la via: “Anche il Napoli in quarantena”
Per Crisanti, infatti, la notizia della positività di 14 tesserati “è una storia che rientra perfettamente nella dinamica di trasmissione del virus ed allo stesso tempo fa capire quali siano le sub conseguenze di non applicare la quarantena ed esentare i giocatori da questa misura di prevenzione”, aveva anticipato a Radio24.
Quindi, l’attacco: “Ci sarebbe da chiedersi perché viene derogata per il calcio una misura che invece viene applicata a tutti quanti gli altri. Quello che è accaduto è che durante l’allenamento la persona positiva ha trasmesso la malattia. La follia è non aver messo queste persone in quarantena in presenza di un positivo”.
La soluzione? Mettere in quarantena tutto il Genoa, ma non solo: “Anche quelli del Napoli vanno messi in quarantena, non ci sono alternative. Bisogna fare i tamponi a quelli del Napoli adesso e tra due, tre giorni perché chiaramente se uno è contagiato in genere diventa positivo dopo due o tre giorni”.
Caso Genoa, ipotesi rinvio partita contro il Torino
L’ipotesi di rinviare la partita Genoa-Torino sarà discussa domani in un Consiglio straordinario della Lega serie A. Un’ipotesi che prende corpo in seguito all’emergenza Covid al Genoa, con i giocatori rossoblù che non si possono allenare da ieri.