Caso autoctono di Dengue a Brescia, uomo non è stato all'estero: scatta l'allarme, al via la disinfestazione
La persona colpita dalla malattia virale non ha effettuato alcun viaggio all’estero: a Brescia scatta l'allarme per un caso autoctono di Dengue
Un nuovo caso di Dengue è stato segnalato a Brescia, come riferito dall’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) locale. Ciò che rende questo episodio particolarmente preoccupante è il fatto che si tratti di un caso autoctono, ovvero la persona colpita non ha effettuato alcun viaggio all’estero, suggerendo che il contagio possa essere avvenuto a livello locale, probabilmente tramite una zanzara infetta presente sul territorio.
Caso autoctono di Dengue a Brescia
In risposta a questa segnalazione, l’Ats ha prontamente allertato i Comuni frequentati dalla persona contagiata per motivi di lavoro e residenza.
Le autorità locali hanno immediatamente avviato le procedure di disinfestazione previste dai protocolli ministeriali e regionali per prevenire ulteriori contagi.
La disinfestazione di una zona in cui si sono verificati casi di Dengue
Inoltre, il Dipartimento Veterinario di Ats, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ha predisposto l’installazione di trappole per il monitoraggio delle zanzare e per verificare l’efficacia delle operazioni di disinfestazione.
Dengue: cos’è e quali sono i sintomi
La Dengue è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette, prevalentemente della specie Aedes aegypti e Aedes albopictus (la zanzara tigre). Non esiste trasmissione diretta da persona a persona.
La Dengue si manifesta generalmente 5-6 giorni dopo la puntura di una zanzara infetta con febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito ed eruzioni cutanee.
In alcuni casi, i sintomi possono essere lievi o assenti, ma in forme gravi si presentano dolori addominali, vomito persistente, sanguinamento e debolezza, richiedendo ospedalizzazione.
Come prevenire la Dengue
Per prevenire la Dengue, è essenziale ridurre il rischio di punture di zanzara e limitare la proliferazione di questi insetti.
Evitare l’accumulo di acqua stagnante è fondamentale: è importante svuotare sottovasi, coprire serbatoi e rimuovere qualsiasi contenitore che possa raccogliere acqua piovana.
Il consiglio degli esperti è di utilizzare repellenti cutanei e indossare abiti che coprano braccia e gambe, soprattutto durante le ore in cui le zanzare sono più attive, all’alba e al tramonto.