Caso Alberto Genovese: chiesto processo con rito immediato
Genovese si trova in carcere dal 6 novembre scorso. Le ragazze che lo accusano hanno 18 e 23 anni. Il gip deciderà tra pochi giorni
La Procura di Milano ha chiesto il processo con rito immediato per l’imprenditore Alberto Genovese, 43 anni. L’uomo d’affari si trova in carcere dal 6 novembre scorso. Come riferisce il Corriere della Sera, Genovese, al momento, deve rispondere di due presunte violenze sessuali per cui è stato chiesto il giudizio dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, coordinati dall’aggiunto Maria Letizia Mannella.
La prima è quella che fa riferimento ai fatti accaduti nella notte tra il 10 e l’11 ottobre scorso a ‘Terrazza sentimento‘, quando una modella 18enne scese semisvestita in strada, nel centro di Milano, domandando supporto a una Volante della polizia e denunciando di essere stata abusata per oltre 20 ore.
La seconda è quella che riconduce a una ragazza di 23 anni, la quale accusa Genovese di essere stata ripetutamente violentata il 10 luglio del 2020 nel corso di una vacanza offertale dallo stesso Genovese a ‘Villa Lolita’, dimora che ha sede ad Ibiza.
Entrambe le presunte vittime hanno raccontato di essere state drogate. E proprio la cessione di droga è un’altra delle accuse formulate dalla Procura a carico dell’imprenditore assieme a quella di sequestro di persona.
Non fanno parte della richiesta di giudizio immediato altri due casi di violenze contestati dai pm all’imprenditore, in quanto per questi il gip Tommaso Perna aveva rigettato la richiesta di misura cautelare.
Il gip Perna si pronuncerà sulla richiesta per rito immediato entro la settimana. Si tratta di un “immediato cautelare” che, se venisse accolto, si svolgerà con Genovese sempre in carcere. Nel frattempo, però, i legali difensori Luigi Isolabella e Davide Ferrari hanno chiesto l’uscita dal penitenziario del loro assistito al gip.