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Carlos Tavares di Stellantis lancia l'allarme: "Fabbriche italiane a rischio", la promessa del ministro Urso

Tavares, ceo Stellantis, minaccia la chiusura degli stabilimenti italiani. Urso apre alla partecipazione statale

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Prosegue l’acceso botta e risposta tra Stellantis, il colosso automotive nato dalla fusione fra Fiat-Chrysler e Peugeot, e il Governo italiano. Il ceo Carlos Tavares minaccia la chiusura degli stabilimenti italiani di Mirafiori e Pomigliano. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso apre a una partecipazione attiva dello Stato.

“A rischio posti di lavoro in Italia”: l’attacco di Carlos Tavares

“L’Italia dovrebbe fare di più per proteggere i suoi posti di lavoro nel settore automobilistico anziché attaccare Stellantis per il fatto che produce meno nel nostro paese” ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg il ceo di Stellantis, Carlos Tavares.

E rispondendo alle accuse arrivate dalla premier Giorgia Meloni, Tavares afferma che: “Questi argomenti sono un capro espiatorio, per evitare di assumersi la responsabilità del fatto che, se non si danno sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici, si mettono a rischio gli stabilimenti italiani”.

Stellantis stabilimenti italianiFonte foto: ANSA
A Mirafiori è prodotta la nuova Fiat 500 elettrica

Il ceo Stellantis si riferisce alle fabbriche che furono Fiat a Mirafiori, Torino, dove oggi si produce la 500 elettrica, e a Pomigliano, in Campania.

Secondo Tavares, i posti di lavoro dei due stabilimenti italiani sarebbero messi a rischio dalle politiche del Governo, che non sostengono con incentivi adeguati la diffusione della mobilità elettrica nel Paese.

Urso ipotizza una “partecipazione attiva da parte dello Stato”

Le accuse di Tavares arrivano nello stesso giorno in cui si è tenuto il tavolo automotive per illustrare il nuovo piano di incentivi da un miliardo a sostegno dell’acquisto di automobili elettrificate.

Il pacchetto di bonus presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso entrerà in vigore a fine marzo e, nel frattempo, Urso invita Tavares al dialogo.

“Se vogliono una partecipazione attiva da parte dello Stato possiamo sempre discuterne” ha affermato il ministro.

E, guardando a ciò che accade oltralpe, Urso prosegue: “Se Tavares o altri ritengono che l’Italia debba fare come la Francia, che recentemente ha aumentato il proprio capitale sociale all’interno dell’azionariato di Stellantis, ce lo chiedano”.

I timori dei sindacati

Le parole di Carlos Tavares a Bloomberg sono state considerate come un passaggio “gravissimo” dal segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma.

De Palma chiede alla presidente del Consiglio “un incontro urgente con l’amministratore delegato e le organizzazioni sindacali con l’obiettivo di garantire la produzione e l’occupazione nel nostro Paese”.

Sulla stessa linea si è mostrato Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Csil:

Il governo italiano deve indirizzare subito i 5,5 mld del fondo automotive per accelerare investimenti di Stellantis e dell’indotto che garantiscano volumi superiori e difesa dell’occupazione. Il livello di criticità è ormai altissimo

tavares-stellantis-urso Fonte foto: ANSA
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