Candidati elezioni Regionali Friuli Venezia Giulia 2023: Fedriga, Maran, Moretuzzo, Tripoli e i loro programmi
Chi sono i 4 candidati alla presidenza del Friuli Venezia Giulia alle elezioni Regionali 2023: i programmi di Fedriga, Maran, Moretuzzo e Tripoli
Tornano le elezioni Regionali. Domenica 2 e lunedì 3 aprile gli elettori residenti in Friuli Venezia Giulia saranno chiamati a votare per eleggere il presidente e il Consiglio regionale. La partita è tra l’uscente Massimiliano Fedriga (centrodestra), Alessandro Maran (Terzo Polo e +Europa), Massimo Moretuzzo (M5s e centrosinistra), Giorgia Tripoli (Insieme liberi). Ecco chi sono e quali sono i loro programmi.
- Chi è Massimiliano Fedriga e qual è il suo partito
- Chi è Alessandro Maran e qual è il suo partito
- Chi è Massimo Moretuzzo e qual è il suo partito
- Chi è Giorgia Tripoli e qual è il suo partito
Chi è Massimiliano Fedriga e qual è il suo partito
Massimiliano Fedriga è nato a Verona il 2 luglio 1980. Padre di due figli e consulente di marketing e comunicazione, si è laureato in Scienze della Comunicazione l’Università degli Studi di Trieste.
Dopo la laurea ha conseguito un master universitario in gestione e analisi della comunicazione, occupandosi di consulenza per diverse aziende del Nord-Est.
Massimiliano Fedriga
Iscritto alla Lega Nord di Umberto Bossi nel 1995 da minorenne (grazie a un’autorizzazione firmata dai genitori), è poi diventato membro del Consiglio nazionale del partito in Friuli Venezia Giulia, quini nel Consiglio federale (con sede a Milano).
Nel 2003 è diventato segretario provinciale della Lega a Trieste.
È stato deputato alla Camera per tre legislature, ricoprendo vari incarichi parlamentari, tra cui quello di capogruppo della Lega Nord e Autonomie – Noi con Salvini dall’8 luglio 2014 al 22 marzo 2018.
Nel 2018 viene eletto presidente del Friuli Venezia Giulia, succedendo a Debora Serracchiani (Pd) ed entrando in carica il 3 maggio e dimettendosi da deputato l’8 maggio.
Inoltre, dal 9 aprile 2021 è presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
La sua coalizione è sostenuta da 5 liste:
- Fratelli d’Italia;
- Lega Fvg per Salvini Premier;
- Forza Italia Berlusconi per Fedriga Partito Popolare europeo;
- Fedriga Presidente;
- Autonomia Responsabile.
Il programma di Massimiliano Fedriga
Cosa prevede il programma di Massimiliano Fedriga? Ecco i punti principali (qui il programma completo):
- sanità: sviluppo della medicina territoriale; avvio del numero unico 116117; ammodernamento delle grandi tecnologie sanitarie;
- economia: incentivare imprese che assumono donne, disoccupati, over 50 con contratti di lavoro indeterminati; rafforzare i servizi per il lavoro che riguardano le misure rivolte alle imprese; realizzazione Piano regionale Fesr 2021-2027;
- ambiente: promozione concreta dell’economia circolare; sviluppo programmato e sostenibile delle fonti rinnovabili; promozione delle comunità energetiche.
- scuola: razionalizzare la rete scolastica mediante l’ottimizzazione degli edifici attualmente utilizzati; rafforzare il sistema ITS e il legame con industria 4.0; ampliare misure di inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità.
Chi è Alessandro Maran e qual è il suo partito
Alessandro Maran è nato a Gorizia il 15 aprile 1960. Padre di due figli, ha conseguito il diploma di istituto tecnico nautico.
Alessandro Maran
Alla fine degli anni ’80 ha iniziato la militanza nel Partito comunista italiano, diventando consigliere comunale di Grado e successivamente anche vicesindaco del comune dal 1989 al 1994 e assessore ai lavori pubblici, al personale e alla pesca.
Dopo lo scioglimento del Pci aderisce al Partito democratico della sinistra (Pds), facendo da segretario della federazione Isontina dal ’93 al ’97.
Nel ’98 aderisce ai Democratici di sinistra (Ds) e diventa segretario regionale in Friuli Venezia Giulia fino al 2001, quando viene eletto per la prima volta alla Camera.
Viene rieletto nel 2006 tra le liste dell’Ulivo, l’anno dopo aderisce al Pd, entrando a far parte della sua direzione nazionale.
Deputato fino al 2013, passa poi con Monti nel 2013, anno in cui diventa senatore. Ci resta fino al 2015, tornando poi nel Pd.
Nel 2018 conclude l’ultimo mandato da senatore e nel 2019 passa a Italia Viva: nel 2023 è il candidato renziano alle elezioni Regionali in Friuli Venezia Giulia.
Il programma di Alessandro Maran
I punti salienti del programma di Alessandro Maran (qui il programma completo):
- sanità: realizzare la sanità di prossimità; riorganizzazione del sistema; varare un piano strategico di fidelizzazione al Ssr.
- economia: nuovi finanziamenti regionali per i distretti tecnologici; promuovere imprenditorialità giovanile sostenendo le start-up insorgenti nell’ambito della ricerca universitaria; far passare tempo dell’apertura minima di un’attività da 3 a 5 anni per ottenere i sostegni all’imprenditorialità a fondo perduto;
- ambiente: favorire istallazione di serbatoi per la raccolta di acqua piovana da utilizzare per l’irrigazione; preferire la pavimentazione permeabile; per i rifiuti introdurre un sistema di premialità per i Comuni più virtuosi;
- scuola: finanziare piano pluriennale di acquisto di attrezzature informatiche e di laboratorio; riforma del comodato d’uso dei libri di testo per le scuole secondarie di primo e secondo grado; aumentare capacità del servizio mensa regionale.
Chi è Massimo Moretuzzo e qual è il suo partito
Massimo Moretuzzo è nato a Udine il 5 febbraio 1976. Padre di due figli, imprenditore, si è laureato in Scienze dell’Educazione all’Università di Padova con una tesi su ‘Acqua bene comune. Un caso di ricerca-azione partecipata’.
Massimo Moretuzzo
Dal ’93 al ’95 ha lavorato come magazziniere in una ferramenta, dal ’96 al ’99 è stato educatore professionale per la Provincia di Udine.
Dal 1999 al 2006 è stato operatore del Centro di volontariato internazionale per la cooperazione allo sviluppo in una Ong.
Dal 2006 al 2009 è stato direttore generale della Camservice, azienda specializzata in vendita e noleggio di attrezzature e servizi per l’edilizia.
Dal 2009 è titolare e amministratore delegato di Edilmeccanica.
Segretario regionale del Patto per l’Autonomia, è anche ex sindaco di Mereto di Tomba, consigliere regionale e candidato del centrosinistra per le Regionali in Friuli Venezia Giulia.
Il programma di Massimo Moretuzzo
Il programma di Massimo Moretuzzo si articola vari punti (qui il programma completo). Ecco i principali:
- sanità: investire nella sanità territoriale, riconoscere i giusti incentivi al personale, affrontare la carenza di medici di base e potenziare la prevenzione; sviluppare la telemedicina; nominare ai vertici delle aziende sanitarie i professionisti migliori;
- economia: destinare almeno il 3% del PIL regionale alla ricerca; favorire l’economia circolare e la crescita delle professionalità necessarie alla transizione ecologica; responsabilità sociale d’impresa e stop al lavoro precario, portare l’occupazione femminile al 70% e ridurre la disoccupazione dei giovani che non studiano né lavorano sotto il 10%;
- ambiente: istituire un tavolo permanente per l’emergenza ambientale; rendere subito operativo un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici; finanziare investimenti per diminuire le perdite di acqua potabile; incentivare il riutilizzo di acque depurate per industrie e abitazioni;
- scuola: potenziamento della rete dei nidi e dei servizi educativi; piano pluriennale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici; assicurare la flessibilità dell’orario scolastico.
Chi è Giorgia Tripoli e qual è il suo partito
Giorgia Tripoli è nata a Palmanova, in provincia di Udine, il 15 gennaio 1983.
Italo-canadese, laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Udine nel 2008, è un avvocato titolare di uno studio legale dal 2013.
Giorgia Tripoli
Il programma di Giorgia Tripoli
Undici i punti del programma di Giorgia Tripoli, ecco i principali (qui il programma completo):
- sanità: partecipazione attiva dei cittadini al processo di cura; promuovere scelte terapeutiche libere e consapevoli;
- economia: valorizzare le piccole imprese in ogni settore produttivo, agricoltura, artigianato, commercio, industria;
- ambiente: politiche ambientali considerate trasversali alle politiche economiche, energetiche, sociali, sanitarie e di gestione del territorio;
- scuola: creare un sistema scolastico pluralista e indipendente; una scuola pubblica aperta a tutti non necessariamente statale ma aperta a tutti.